Il dibattito politico, per sua natura, appartiene a sfere distinte dalla nostra missione operativa.
Il nostro compito è l’esecuzione, l’incarnazione in infrastrutture concrete delle direttive governative, e fino ad ora abbiamo perseguito tale obiettivo con rigore e competenza.
Affrontare il progetto del Ponte sullo Stretto, inevitabilmente, solleva interrogativi e catalizza passioni contrastanti.
Un’osservazione ricorrente riguarda la tendenza delle grandi opere a generare polarizzazione, creando spaccature ideologiche e opinioni divergenti.
Questa dinamica non è nuova; la storia delle infrastrutture significative del nostro Paese è costellata di controversie, spesso amplificate da narrazioni contrapposte.
Si pensi all’Autostrada del Sole, un’opera che ha segnato un’epoca ma che, al tempo della sua realizzazione, fu oggetto di acceso dibattito; l’alta velocità ferroviaria, pilastro della mobilità nazionale, ha suscitato critiche e incertezze; persino la distribuzione di una risorsa vitale come l’acqua è stata terreno di scontro.
L’obiettivo che ci guida, tuttavia, è quello di trascendere queste divisioni.
Il Ponte sullo Stretto non è soltanto una struttura di ingegneria; è un simbolo di connessione, un catalizzatore di opportunità.
La sua realizzazione ambisce a favorire lo sviluppo socio-economico delle regioni che connette, a stimolare il turismo e a semplificare i flussi di persone e merci.
È nostro convincimento che il valore intrinseco di un’opera di questa portata, la sua capacità di migliorare concretamente la vita delle persone, emerga pienamente solo dopo che è stata portata a termine e messa a disposizione della comunità.
Quando i cittadini avranno avuto la possibilità di sperimentare direttamente i benefici che il Ponte offre, le polemiche, i dubbi e le incertezze si dissolveranno, lasciando spazio a un senso di orgoglio collettivo e a una più ampia comprensione del suo significato strategico.
Il Ponte sullo Stretto, come le grandi opere del passato, si rivelerà un fattore di unificazione e di progresso per l’Italia.