Il centro diurno demenze Cassio Morosetti di Jesi introduce un’innovativa strategia di supporto alla cura e al benessere degli ospiti: un percorso di pet therapy che integra la terapia tradizionale con l’affiancamento di due compagni a quattro zampe, Piumetta, una vivace meticcia, e Nemo, un elegante carlino nero. Questa iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra l’Asp Ambito 9 e l’ente gestore Cooss Marche, e sostenuta finanziariamente da Cariverona, riflette una crescente consapevolezza del ruolo cruciale che l’interazione uomo-animale può avere nel migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza.La pet therapy, lungi dall’essere una semplice attività ricreativa, rappresenta un approccio terapeutico strutturato, mirato a mitigare le sfide specifiche associate alle patologie demenziali. L’ambiente terapeutico, creato dall’équipe composta dai coadiutori Sofia e Gianmaria, si propone di attenuare l’ansia e l’agitazione, sintomi frequenti nelle fasi avanzate della malattia, offrendo un’atmosfera di calma e conforto. L’interazione con gli animali stimola in modo significativo la comunicazione e il contatto sociale, spesso compromessi dalla perdita delle capacità cognitive. Le persone affette da demenza possono trovare nei cani un interlocutore non giudicante, capace di suscitare emozioni positive e favorire l’espressione di sentimenti. Inoltre, la presenza degli animali domestici può evocare ricordi autobiografici legati a esperienze passate, fungendo da potente stimolo per la memoria a lungo termine e il senso di familiarità, elementi essenziali per mantenere un senso di identità e continuità personale.Dal punto di vista fisiologico e cognitivo, la pet therapy incoraggia la partecipazione attiva a giochi e attività che richiedono attenzione, coordinazione motoria e stimolazione sensoriale. Queste interazioni semplici, ma mirate, contribuiscono a preservare e migliorare le funzioni cognitive residue, promuovendo al contempo l’autonomia e l’indipendenza degli ospiti. L’aspetto relazionale, il contatto fisico, il tono di voce caldo e rassicurante, l’odore degli animali stessi, tutto concorre a creare un ponte emotivo che supera le barriere comunicative.Il progetto, gestito dal Centro sportivo Castel Lornano di Macerata, si articola in sei incontri settimanali della durata di due ore ciascuno, garantendo un percorso terapeutico graduale e personalizzato. L’approccio multidisciplinare, che unisce l’expertise dei professionisti del centro diurno con le competenze del team di Castel Lornano, mira a fornire un supporto olistico, che tenga conto non solo degli aspetti cognitivi, ma anche di quelli emotivi, sociali e relazionali, fondamentali per il benessere complessivo delle persone affette da demenza. L’iniziativa si configura, quindi, come un investimento nel futuro, un modo per offrire una risposta concreta alle esigenze di una popolazione sempre più numerosa e vulnerabile, promuovendo una visione innovativa e centrata sulla persona nella cura delle malattie neurodegenerative.
Pet Therapy a Jesi: cani e demenza, un aiuto prezioso
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