L’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno si appresta a implementare un piano strutturale di potenziamento del personale, articolato in 64 nuove assunzioni e proroghe contrattuali, con l’obiettivo primario di assicurare la continuità e la qualità dei servizi sanitari offerti alla comunità.
L’iniziativa, che abbraccia figure professionali diversificate, dall’area clinica a quella amministrativa, si configura come una risposta strategica alle sfide demografiche e alle dinamiche evolutive del sistema sanitario nazionale.
Le procedure di reclutamento, modulari e flessibili, prevedono l’utilizzo di differenti strumenti: concorsi pubblici per garantire l’accesso a candidati altamente qualificati, mobilità per favorire l’integrazione di competenze specialistiche da altre realtà sanitarie, e l’attivazione di graduatorie preesistenti per accelerare l’inserimento di risorse già validate.
Le figure professionali oggetto del piano includono infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, ostetriche, fisioterapisti, terapisti occupazionali, assistenti sanitari e sociali, medici di varie specializzazioni e personale amministrativo dedicato al Customer Understanding Platform (CUP), cruciale per l’ottimizzazione dei processi di prenotazione e gestione dei percorsi assistenziali.
Un focus particolare è rivolto al comparto clinico, con 13 nuove assunzioni dirette a colmare specifiche lacune dovute a cessazioni del rapporto di lavoro.
Questo include l’inserimento di infermieri, tecnici di radiologia e un tecnico di laboratorio, figure imprescindibili per la corretta erogazione di servizi diagnostici e terapeutici.
Parallelamente, 22 proroghe contrattuali, estese fino al 31 dicembre, mirano a garantire la continuità operativa in situazioni di maternità e lunghe assenze, minimizzando l’impatto sui livelli di assistenza.
La dirigenza medica vede l’aggiunta di cinque medici dell’emergenza-urgenza e sette anestesisti, selezionati attraverso concorsi già conclusi, a testimonianza dell’impegno a valorizzare i risultati dei processi selettivi.
Ulteriori risorse sono destinate a potenziare le aree nefrologica, ostetrica, l’assistenza sanitaria e la fisioterapia, con l’obiettivo di rispondere alle crescenti esigenze della popolazione.
L’ingresso, a partire dal primo ottobre, di due assistenti sociali tramite mobilità, unitamente a una terapista neurologica e due amministrativi, mira a rafforzare le competenze specialistiche di neurologia e a ottimizzare l’efficienza del CUP.
Come sottolinea il Direttore Generale, Antonello Maraldo, l’iniziativa non rappresenta un’espansione arbitraria, bensì un impegno concreto a rispettare il Piano Sanitario Regionale e a assicurare il turnover del personale, preservando al contempo elevati standard di qualità dell’assistenza.
Al 15 settembre, la dotazione organica presenta un numero di infermieri (1.025) e operatori socio-sanitari (292) leggermente superiore alle proiezioni iniziali, una risorsa preziosa per fronteggiare in modo proattivo eventuali assenze improvvise.
Guardando al futuro, l’AST di Ascoli Piceno ha previsto un piano occupazionale per il 2026 che mira a riequilibrare le eccedenze amministrative, reindirizzando le risorse verso il potenziamento delle aree cliniche, in un’ottica di ottimizzazione complessiva del sistema sanitario territoriale.
Questo piano strategico testimonia l’impegno dell’azienda a rispondere in modo efficace alle sfide demografiche e alle crescenti esigenze di salute della comunità ascolana, garantendo un servizio sanitario di qualità, accessibile e orientato al paziente.