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Valle d’Aosta: Via libera alla vaccinazione obbligatoria contro la DNBC

Domani si avvierà in Valle d’Aosta una campagna di vaccinazione obbligatoria volta a contenere e eradicare la Dermatite Nodulare Contagiosa Bovina (DNBC), una malattia virale che rappresenta una seria minaccia per l’allevamento bovino regionale.
I vaccini, prodotti in Sudafrica e giunti oggi ad Aosta, costituiscono una risorsa cruciale per la salvaguardia del patrimonio zootecnico valdostano.

L’iniziativa, coordinata da un team di quindici équipe specializzate di veterinari, si propone di immunizzare circa 38.000 capi di bovino, un numero significativo che riflette l’importanza dell’allevamento per l’economia e la cultura locale.

La DNBC, caratterizzata da lesioni nodulari sulla pelle e compromissione della produzione di latte, può causare perdite economiche considerevoli e, in casi gravi, la perdita di capi di bestiame.
La strategia di vaccinazione prevede un approccio differenziato, focalizzato inizialmente sui comuni situati nella “zona di sorveglianza”, ovvero la fascia di territorio confinante con la Francia e la Svizzera.
Queste aree, identificate come ad alto rischio a seguito di valutazioni epidemiologiche, includono Courmayeur, La Thuile, Valgrisenche, La Salle, Morgex e Rhêmes-Saint-Georges.

Questo approccio mirato consente di concentrare le risorse e di implementare rapidamente le misure preventive in quelle aree più esposte al rischio di introduzione o diffusione del virus.
Al fine di limitare il rischio di ulteriore propagazione del contagio, sono state introdotte restrizioni specifiche nella zona di sorveglianza.

Queste limitazioni, necessarie per garantire l’efficacia della campagna vaccinale, impongono il divieto di movimentazioni non essenziali di persone, veicoli e animali diversi dal bestiame bovino.
Questo include spostamenti da e verso stabilimenti di produzione e alpeggi, e mira a ridurre al minimo i contatti tra capi di bestiame provenienti da diverse aree geografiche.
La decisione di adottare un approccio obbligatorio per la vaccinazione riflette la gravità della minaccia rappresentata dalla DNBC e l’imperativo di proteggere la salute del bestiame, la sicurezza alimentare e il delicato equilibrio ecosistemico alpino.
La campagna vaccinale non è solo una misura sanitaria, ma anche un investimento a lungo termine per la sostenibilità dell’allevamento e la preservazione dell’identità culturale e gastronomica della Valle d’Aosta.
L’efficacia della campagna dipenderà dalla collaborazione di allevatori, veterinari e autorità sanitarie, e richiederà un impegno costante nel monitoraggio dell’andamento epidemiologico e nell’applicazione delle misure preventive.

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