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mercoledì 5 Novembre 2025

Renaissance Valdôtaine: Distanza dal Governo, Condizioni per la Collaborazione

La Renaissance Valdôtaine, a seguito di un’attenta riflessione e di un confronto strutturato con l’Union Valdôtaine, ha comunicato la sua attuale distanza da un sostegno alla compagine di governo in atto.

La decisione, formalizzata in una nota ufficiale del movimento guidato da Giovanni Girardini, riflette una divergenza strategica che si radica nella volontà di perseguire un cambiamento profondo per la Valle d’Aosta, un obiettivo che, a suo avviso, non appare pienamente realizzabile nel contesto politico attuale.
Il movimento si dichiara fedele alle promesse fatte durante la campagna elettorale, dove aveva espresso chiaramente l’aspirazione a contribuire a una trasformazione radicale del sistema regionale.

Questa ambizione non si traduce in un rifiuto a priori di una collaborazione governativa, bensì in una condizione imprescindibile: la garanzia di poter agire come forza propositiva e influente nella definizione di politiche cruciali, con la possibilità di negoziare attivamente con il governo nazionale.

Il direttivo della Renaissance Valdôtaine ha identificato una serie di questioni chiave che richiedono un approccio unitario e una forte capacità di interlocuzione a livello nazionale.
In particolare, la riforma dello Statuto, con l’implementazione di misure come la creazione di una zona franca, è vista come un’iniziativa che necessita del sostegno dell’intero schieramento di centrodestra al governo nazionale per garantirne la fattibilità e l’efficacia.
Analogamente, la gestione delle risorse idriche, lo sviluppo infrastrutturale del Monte Bianco, con l’implementazione della doppia canna, e la realizzazione della ferrovia di collegamento alle linee ad alta velocità, richiedono un quadro di collaborazione ampio e solido.

Parallelamente, la Renaissance Valdôtaine rivendica interventi significativi nel settore sanitario, ponendo l’attenzione sulla necessità di migliorare l’offerta di servizi e di garantire l’accessibilità alle cure per tutti i cittadini valdostani.

La disponibilità del movimento a partecipare a un esecutivo regionale rimane aperta e priva di pregiudizi, ma è subordinata alla verifica che le condizioni precedentemente delineate siano soddisfatte.
In altre parole, la Renaissance Valdôtaine si propone come attore costruttivo, ma solo all’interno di una compagine governativa che possegga la reale capacità di contrattare e di ottenere risultati concreti a livello nazionale, ponendo al centro l’interesse primario della Valle d’Aosta e non compromessi politici.

Si tratta, dunque, di un approccio pragmatico volto a massimizzare l’impatto delle azioni politiche in un contesto di complessità istituzionale e sfide economiche.

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