La scomparsa del brigadiere Carlo Legrottaglie, strappato alla vita a soli 59 anni durante un tragico inseguimento nelle campagne brindisine, ha generato un’ondata di cordoglio e solidarietà che si concretizza in iniziative di supporto alla sua famiglia. Amici e colleghi, profondamente addolorati, hanno dato vita a una raccolta fondi su GoFundMe, giunta già a oltre 21.000 euro, a testimonianza del vasto affetto che circondava l’uomo e del vuoto incolmabile lasciato nella comunità.Carlo Legrottaglie aveva dedicato la sua esistenza al servizio dello Stato, sacrificando tempo e energie in un percorso professionale che lo ha visto impegnato fino ai giorni immediatamente precedenti il suo meritato congedo. Questo sacrificio, che culmina tragicamente, ha lasciato un segno indelebile nella sua famiglia – la moglie Eugenia e le due figlie quindicenni – e tra coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. L’iniziativa di raccolta fondi si propone di alleviare, seppur in parte, il peso del dolore e di offrire un sostegno concreto in un momento di così profondo turbamento.Parallelamente, e in un’incongruenza che solleva complesse questioni etiche e giuridiche, il sindacato di polizia Mosap ha lanciato una campagna di raccolta fondi a favore dei due agenti, Michele Mastropietro e Camillo Giannattasio, attualmente indagati per omicidio colposo in relazione agli eventi che hanno portato alla morte del brigadiere. La vicenda, densa di dramma e di implicazioni legali, si è dipanata con la fuga dei due uomini dopo l’aggressione al brigadiere, culminata in uno scontro a fuoco in una masseria di Grottaglie.Il segretario generale del Mosap, Fabio Conestà, sottolinea con fermezza che gli agenti si sono trovati ad operare in una situazione di estremo pericolo, affrontando soggetti armati in un contesto di conflitto a fuoco in cui hanno messo a repentaglio la propria incolumità per garantire la sicurezza collettiva. La conseguente indagine, sebbene formalmente necessaria, comporta per i due agenti un onere significativo sotto il profilo umano e professionale, traducendosi in spese legali e perizie onerose, una sospensione della carriera e potenziali sanzioni disciplinari.Questa situazione paradossale evidenzia la complessità del sistema giudiziario e le difficoltà intrinseche nel valutare azioni compiute in situazioni di emergenza e pericolo. Mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia del brigadiere Legrottaglie, la raccolta fondi a favore degli agenti indagati solleva interrogativi sull’equilibrio tra la necessità di accertare le responsabilità e la protezione di coloro che, pur agendo in circostanze drammatiche, si trovano improvvisamente sotto inchiesta, con ripercussioni profonde sulla loro vita e sulla loro reputazione. L’evento si configura come un tragico monito sulla fragilità della vita e sulle conseguenze inattese che possono derivare anche da atti compiuti con l’intenzione di proteggere la collettività.
Brigadiere Legrottaglie: Cordoglio, Raccolta Fondi e Indagini
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