Domani, 18 giugno (ore 20:30), il Teatro Petruzzelli di Bari ospita un evento di profonda risonanza musicale: l’ensemble Concerto Italiano, guidato dal maestro Rinaldo Alessandrini, presenta un programma dedicato alla geniale architettura sonora di Johann Sebastian Bach. L’esecuzione vedrà coinvolti Nicholas Robinson, Andrea Rognoni ed Ettore Belli ai violini, Alessandro Palmeri al violoncello, Luca Cola al contrabbasso e, naturalmente, Rinaldo Alessandrini stesso alla direzione e al cembalo, strumento cardine nell’interpretazione del repertorio barocco.Il concerto è incentrato su due pilastri fondamentali dell’opera bachiana: l’Ouverture in stile francese, BWV 831, un esempio magistrale di sintesi e virtuosismo, e le Variazioni Goldberg, BWV 988, uno dei vertici del pensiero musicale occidentale. Quest’ultima, in una versione trascritta e rielaborata per cinque archi e cembalo ad opera dello stesso Alessandrini, promette una nuova luce sull’intreccio di melodie e contrappunti che costituiscono la sua essenza. La trascrizione, lungi dall’essere una mera adattamento, si configura come un atto interpretativo che ne esalta la struttura interna e la profonda espressività.Concerto Italiano, attivo dal 1984, non è un semplice ensemble, ma un laboratorio di ricerca e innovazione nel campo dell’esecuzione del repertorio storico. Il gruppo ha rivoluzionato l’approccio alla musica del passato, concentrandosi non solo sulla correttezza filologica, ma anche sulla comprensione delle implicazioni estetiche e retoriche che la animano. Questo approccio si traduce in interpretazioni intense e coinvolgenti, che restituiscono all’ascoltatore la ricchezza e la complessità della musica originale.Dopo una pluriennale e ambiziosa collaborazione con Robert Wilson, che ha portato in scena una trilogia delle opere di Monteverdi in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala di Milano e l’Opéra de Paris, Concerto Italiano ha ampliato il suo raggio d’azione con tour internazionali di notevole importanza. Dall’interpretazione del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi in Australia e Nuova Zelanda, alla riscoperta di opere rare come il Caino di Alessandro Scarlatti in Europa, fino alla ricostruzione del panorama polifonico romano di fine Seicento in collaborazione con il Rias Kammerchor, l’ensemble ha costantemente dimostrato un’eccezionale capacità di esplorazione e di dialogo con il pubblico.Il 2017 è stato dedicato alla celebrazione del 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi, con un’imponente tournée dell’Orfeo in Cina, dei Vespri in Giappone e de L’incoronazione di Poppea alla Carnegie Hall, testimonianza del suo prestigio internazionale. Riconosciuto con il prestigioso premio ‘F. Abbiati’ nel 2002, Concerto Italiano ha inoltre arricchito il proprio palmarès con cinque Gramophone Awards (1994, 1998, 2002, 2004 e 2015), riconoscimento della sua eccezionale qualità artistica e dell’impatto significativo che ha avuto nel panorama musicale contemporaneo. Il concerto di domani al Petruzzelli si inserisce in questo percorso di ricerca e innovazione, offrendo un’occasione unica per immergersi nel mondo sonoro di Bach attraverso lo sguardo originale e profondo di Concerto Italiano.
Bach a Petruzzelli: Concerto Italiano tra virtuosismo e innovazione
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