L’olio extravergine d’oliva, ben oltre un alimento, si configura come un potente vettore per un turismo responsabile e un’autentica riscoperta del patrimonio culturale italiano.
Un’iniziativa emblematica di questa visione emerge dalla collaborazione tra i Comuni di Assisi e Mattinata, un’alleanza strategica che mette in rete due realtà distinte ma accomunate da una profonda radice identitaria e dalla consapevolezza del valore inestimabile dell’uliveto.
Questa partnership, formalizzata attraverso un accordo di partenariato, intende costruire un ponte tra l’Umbria e la Puglia, due regioni custodi di tradizioni millenarie legate alla coltivazione dell’olivo e alla produzione di un olio dalle qualità uniche.
Il fulcro di questa sinergia sono i due festival dedicati all’olio evo: “Unto” ad Assisi e “FèXtra” a Mattinata, eventi che si propongono di raccontare l’Italia dell’olio in modo innovativo e coinvolgente.
La scelta di Assisi, città simbolo di pace e spiritualità, come cornice per la firma dell’accordo, non è casuale.
L’ulivo, da sempre associato alla pace, alla luce e alla vita, incarna valori universali che trascendono i confini geografici e culturali.
L’accordo di partenariato si inserisce nel contesto più ampio del Giubileo, sottolineando l’importanza di promuovere un turismo sostenibile e consapevole, capace di valorizzare il territorio e le sue comunità.
L’iniziativa non si limita alla mera promozione di un prodotto agroalimentare di eccellenza.
Essa mira a creare un itinerario turistico e culturale che attraversi saperi, sapori e paesaggi, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e immersiva nella cultura italiana.
L’accordo include lo scambio di delegazioni, la condivisione di competenze e la co-organizzazione di eventi, con l’obiettivo di amplificare la visibilità dei due festival e di attrarre un pubblico sempre più ampio.
Oltre alla dimensione economica, l’accordo di partenariato pone l’accento sui benefici sociali e culturali che ne deriveranno.
La collaborazione tra Assisi e Mattinata rappresenta un’opportunità per rafforzare l’identità locale, per promuovere il dialogo interculturale e per trasmettere alle nuove generazioni il valore del patrimonio agroalimentare italiano.
L’oleoturismo, inteso come forma di turismo esperienziale legato alla scoperta delle tecniche di produzione, dei paesaggi e delle tradizioni legate all’ulivo, si configura come un motore di sviluppo locale sostenibile.
L’impegno congiunto dei sindaci Stoppini e Bisceglia testimonia la volontà di costruire un futuro in cui la valorizzazione delle risorse naturali e culturali sia al servizio del bene comune, promuovendo un modello di sviluppo equilibrato e inclusivo.
L’accordo rappresenta un passo importante verso la creazione di una rete di comunità olivicole unite dalla passione per l’olio evo e dalla volontà di condividere un tesoro prezioso con il mondo.






