Home Movies: Memorie, Libertà e Cinema Sperimentale a Bologna

Il festival Home Movies, che torna a Bologna dal 26 al 30 settembre, celebra la riscoperta del patrimonio cinematografico privato, sperimentale e inedito.
L’archivio, che conserva oltre 40.000 pellicole, rappresenta un tesoro di memorie e creatività.

Quest’anno, il tema centrale è incarnato dal titolo “Time of liberations”, un’esplorazione del tempo, della libertà e dell’eredità.
Un momento di spicco è la presentazione del documentario “Toni, mio padre” di Anna Negri, un’opera autobiografica che offre un ritratto intimo del politologo e attivista Toni Negri, figura controversa della contestazione degli anni ’70.

Il film, presentato in anteprima, ripercorre la sua storia attraverso interviste, filmati di famiglia e girati in Super8, offrendo una prospettiva personale su un personaggio complesso e influente.

Il programma del festival è ricco e variegato, con una sezione dedicata all’artista Marinella Pirelli, nel centenario della sua nascita, che include una project room e una performance con Isabella Ragonese.

Sono previste anche una retrospettiva dedicata a Kenneth Anger e una sezione storica con filmati Home Movies del Novecento restaurati.

Tra gli ospiti d’onore spiccano la scrittrice Judith Koelemeijer, con la biografia di Etty Hillesum, che arricchisce la sezione Poetry, Diaries and Novels, dedicata all’esplorazione del tema della memoria, e la filmmaker sperimentale Rose Lowder, che porta con sé la sua visione nella sezione La natura dell’archivio, focalizzata sull’ecocritica.

Il festival si configura quindi come un viaggio attraverso la memoria, l’arte e la sperimentazione cinematografica, offrendo al pubblico un’esperienza unica e stimolante.

L’edizione si preannuncia densa di significato e innovazione, in linea con la tradizione del festival Home Movies.

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