Un’ondata di calore intensa si abbatte sulla Sardegna, segnando un debutto critico per la stagione turistica appena avviata. L’aumento progressivo delle temperature, già avvertibile da giorni, si prepara a raggiungere picchi significativi, con previsioni che indicano valori superiori ai 37°C nel Campidano, nel basso Oristanese e nella piana di Ottana già da domani, e punte di 40°C nelle zone interne entro domenica. La Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta meteo per condizioni avverse, valida dal 7 giugno fino alle 18:00 di domenica 2 giugno, sottolineando l’aumento delle temperature massime e il rischio di valori localmente molto elevati, specialmente nel settore meridionale dell’isola.Questa ondata di caldo estremo è il risultato dell’insistenza dell’anticiclone delle Azzorre, una configurazione atmosferica che favorisce la stabilità e la stagnazione dell’aria. L’assenza di venti significativi impedisce il ricambio d’aria, intrappolando il calore e accentuando l’effetto percepito. Le previsioni dell’Ufficio Meteo dell’Aeronautica Militare, presso la base di Decimomannu, evidenziano come questo fenomeno stia già causando un aumento delle temperature a Cagliari, con valori che si attestano intorno ai 29-30 gradi. L’incremento previsto nei prossimi giorni, con picchi di 36-37 gradi e 40 gradi percepiti nelle zone interne, richiede particolare attenzione.La condizione di afa, esacerbata dalla mancanza di venti, rende particolarmente disagevole la vita all’aperto e aumenta il rischio di stress termico, soprattutto per anziani, bambini e persone affette da patologie croniche. Sebbene Cagliari non abbia ricevuto il bollino rosso del Ministero della Salute per ondate di calore, la situazione generale richiede comportamenti prudenti e misure preventive.La prospettiva di un miglioramento giunge con l’afflusso di aria più fresca, previsto tra domenica e lunedì. L’ingresso di venti provenienti dai quadranti nord-occidentali, prevalentemente maestrale, seppur non particolarmente intensi, dovrebbe contribuire a mitigare l’afa e a riportare le temperature a livelli più sostenibili. Questo cambiamento climatico, tuttavia, non annulla l’urgenza di adottare misure di precauzione durante i giorni caldi, come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi frequentemente e prestare attenzione ai segnali di colpo di calore. La combinazione di temperature elevate e umidità percepita può infatti rendere l’ambiente particolarmente insidioso, richiedendo un’attenta gestione del rischio termico.
Ondata di Calore in Sardegna: Allerta Meteo e Precauzioni
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