Babel Film Festival: Un Viaggio Tra Voci Escluse e Archeologia dell’Anima SardaCagliari si prepara ad accogliere l’attesissima nona edizione del Babel Film Festival, un evento culturale di rilevanza internazionale che si distingue per la sua dedizione alle cinematografie marginali, a quelle che narrano storie silenziate, a quelle che danno voce alle minoranze linguistiche e culturali del nostro pianeta. Il festival non è solo un concorso cinematografico, ma una vera e propria piattaforma di dialogo interculturale, un’occasione per riflettere sulla ricchezza della diversità umana e sulle sfide che essa comporta.La giornata inaugurale, domenica 8 giugno, si prospetta densa di significato. Le celebrazioni avranno inizio alle 18 presso Sa Manifattura, con il taglio del nastro del nuovo Archivio pellicole della Cineteca Sarda, un patrimonio prezioso ora accessibile al pubblico. L’occasione è resa ancora più significativa con l’apertura di uno spazio espositivo permanente dedicato alla collezione di pellicole in 16mm, un omaggio a Filippo Maria De Sanctis, figura cardine per la Società Umanitaria in Sardegna e motore di attività culturali formative che hanno profondamente segnato il territorio.Una cerimonia inaugurale vedrà la presenza di rappresentanti istituzionali regionali e comunali, delegati della Società Umanitaria, della Fondazione di Sardegna e della Soprintendenza Archivistica, unitamente ai direttori artistici Antonello Zanda e Paolo Carboni. A seguire, l’energia contagiosa della SeuinStreet Band, con la sua miscela esplosiva di funk, ReB, soul e jazz, arricchita da coreografie suggestive, guiderà il pubblico in un corteo musicale che si snoderà da via XX settembre fino all’Exmà, cuore pulsante di questa edizione.La serata culminerà con l’inaugurazione ufficiale del festival e la proiezione all’aperto di “SeuInnoi”, un documentario fuori concorso di Andrea Deidda che racconta l’entusiasmante percorso artistico della SeuinStreet Band. Proseguendo con la prima competizione per il Premio Maestrale Miglior lungometraggio, verrà proiettato “Tres Animeddas” di Matteo Incollu, un’opera ibrida che attinge al genere della commedia nera, del noir e del road movie, per poi sorprenderci con tocchi di comicità e farseschi.Tuttavia, il Babel Film Festival non si limita a proiezioni cinematografiche. Questa edizione sarà permeata da un’aura di mistero, un’eco del passato che risuona attraverso le tradizioni e i luoghi dimenticati della Sardegna. Si narra di Pietro Puddu, figura enigmatica dell’archeologia del mistero, un intellettuale la cui scomparsa ha lasciato un vuoto inspiegabile. Due giovani accademici, Tore e Dante, spinti dalla sete di conoscenza e dalla voglia di innovazione, intraprendono una ricerca surreale per rintracciare il professore scomparso, alimentando un podcast dalle tinte inquietanti. Il viaggio li condurrà ad incontrare personaggi eccentrici e a confrontarsi con realtà al confine del sogno, tessendo una rete di relazioni in cui il confine tra verità e finzione si fa sempre più labile.Il festival si protrarrà fino al 13 giugno, animando la città di Cagliari con 61 film provenienti da 18 paesi, rappresentanti 38 lingue diverse. Un mosaico di voci che si intrecciano per raccontare storie universali, spesso dimenticate. Oltre alle proiezioni competitive, il Babel Film Festival offrirà masterclass, laboratori creativi per adulti e bambini, incontri ravvicinati con gli autori e momenti conviviali per favorire lo scambio e la condivisione. Un viaggio nell’anima della Sardegna, un invito ad ascoltare le voci del mondo, un’esplorazione delle infinite possibilità della narrazione cinematografica.
Babel Film Festival: Voci Escluse e Archeologia Sarda
Pubblicato il
