Un Nuovo Capitolo per l’Enologia Sarda: Convergenza e Prospettive di CrescitaL’enologia sarda inaugura un’era di rinnovata collaborazione e potenziamento strategico con la decisione congiunta dei Consorzi di tutela del Vermentino di Sardegna e del Cannonau di Sardegna. L’accordo, formalizzato nell’Aula Magna del Chiostro del Carmine, stabilisce la sede legale e operativa presso il Consorzio Uno di Oristano, un punto nodale che catalizza l’energia e le risorse di tre realtà consolidate: i precedenti Consorzi Vermentino e Cannonau, e il Consorzio Vini di Sardegna.Questa scelta non è meramente logistica, ma simboleggia una visione condivisa: quella di un’enologia sarda più forte, unitaria e proiettata verso il futuro. La fusione delle associazioni, infatti, supera le soglie dimensionali necessarie per ottenere un peso istituzionale significativo, aprendo le porte a un accesso più agevole ai finanziamenti pubblici destinati alla promozione e allo sviluppo del settore, nonché alla cruciale revisione e aggiornamento dei disciplinari di produzione.L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, ha definito l’intesa come un “momento storico”, sottolineando il ruolo strategico delle denominazioni Vermentino e Cannonau per la crescita rurale, l’internazionalizzazione del Made in Sardegna e la salvaguardia della qualità. La sua visione guarda alla difesa e alla valorizzazione delle denominazioni come strumenti fondamentali per la promozione di un’immagine dell’Isola autentica e distintiva, in grado di competere efficacemente sui mercati globali.Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, ha evocato una “svolta storica”, evidenziando l’importanza della convergenza delle aziende per la creazione di consorzi più rappresentativi e organizzati. La scelta della sede, in prossimità del corso di viticoltura ed enologia e di Assoenologi, riflette l’intento di creare una sinergia virtuosa tra produttori, associazioni di categoria, istituzioni formative e centri di ricerca. Questo ecosistema collaborativo favorisce l’innovazione, lo scambio di conoscenze e la formazione di competenze specializzate.Attualmente, il Consorzio Vermentino di Sardegna riunisce 50 produttori che operano su una superficie di circa 2.000 ettari, generando oltre 135.000 quintali di uva e circa 15 milioni di bottiglie. Il Consorzio del Cannonau di Sardegna, con 88 soci, coltiva poco più di 2.000 ettari, producendo oltre 98.000 quintali di uva e circa 7,8 milioni di bottiglie. L’unione delle forze e la condivisione delle risorse promettono di amplificare la visibilità e il successo di entrambe le denominazioni, consolidando la posizione dell’enologia sarda come eccellenza nel panorama vitivinicolo internazionale. La nuova struttura mira a promuovere un’immagine più coerente e accattivante, capace di attrarre nuovi consumatori e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’Isola.
Enologia Sarda: Un’Era di Convergenza e Crescita
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