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Dermatite bovina: scontro in Consiglio, a rischio bilancio regionale

Un nodo cruciale, l’erogazione di dodici milioni di euro destinati agli allevatori per la gestione dei capi infetti dalla dermatite bovina, rischia di paralizzare l’iter dell’assestamento di bilancio in Consiglio Regionale.
La questione, divenuta un punto di contesa politico-istituzionale, solleva interrogativi complessi sulla gestione delle emergenze sanitarie veterinarie, la conformità alle normative europee e le dinamiche di potere all’interno dell’assemblea legislativa.
Il centrodestra, attraverso la voce del capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, manifesta una posizione chiara: l’approvazione dell’intervento di emergenza per la dermatite bovina è condizione imprescindibile per sbloccare l’assestamento di bilancio.
L’opposizione critica l’inerzia della Giunta, lamentando una gestione lenta e reattiva delle crisi che affliggono il settore zootecnico regionale.

L’alternativa proposta, quella di avvalersi del regime degli aiuti “de minimis” previsto dalla normativa europea, viene respinta in quanto considerata troppo lenta e burocratica, in grado di ritardare l’immediato sostegno agli allevatori.
L’ostacolo risiede in una divergenza interpretativa e strategica: da un lato, l’urgenza di fornire un aiuto concreto agli allevatori colpiti dalla diffusione della dermatite bovina; dall’altro, la necessità di rispettare le procedure amministrative previste dall’Unione Europea, che potrebbero rallentare significativamente l’erogazione delle risorse.

La possibilità di un compromesso si intravede nella disponibilità del centrodestra a valutare un’accelerazione dell’assestamento di bilancio a patto di raggiungere un accordo sulla questione degli aiuti agli allevatori e di coinvolgere immediatamente le associazioni di categoria in una fase di condivisione del testo.
La situazione, però, si complica ulteriormente con l’annuncio, da parte dello stesso capogruppo meloniano, di un’intenzione di utilizzare tutti i tempi a disposizione (dieci giorni) per presentare una relazione di minoranza e un numero considerevole di emendamenti (4.000, molti dei quali soppressivi) al disegno di legge sull’assestamento di bilancio.
Questa mossa, tesa a contrastare la proposta della Giunta, rischia di prolungare ulteriormente i lavori del Consiglio e di creare un vero e proprio stallo politico.
La convocazione delle commissioni consiliari e la seduta dell’Aula sono state posticipate, indicando la gravità del momento e l’incertezza sull’esito delle negoziazioni.
La questione non è solo economica, ma rivela tensioni più profonde legate alla governance regionale, alla gestione delle emergenze e al rapporto tra maggioranza e opposizione, con ripercussioni dirette sulla stabilità finanziaria e sull’immagine della Regione.

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