Nuoro si appresta a eleggere un nuovo sindaco, ponendo fine a un periodo di commissariamento che ha segnato la fine della precedente amministrazione. La tornata elettorale, cruciale per il futuro della città natale della Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, si dispiegherà domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. La sfida è al centro dell’attenzione, non solo per l’importanza che riveste per l’amministrazione locale, ma anche per le implicazioni che potrebbe avere sul panorama politico regionale, in particolare alla luce delle recenti turbolenze che coinvolgono la Presidente Todde.La contesa vede contrapporsi due figure di spicco: Emiliano Fenu, esponente del Movimento 5 Stelle e candidato sostenuto da un ampio campo largo di centrosinistra, e Giuseppe Luigi Cucca, precedentemente legato al Partito Democratico e Italia Viva, oggi figura di spicco di Azione, che si presenta con una coalizione civica sostenuta dal centrodestra. La pluralità delle liste a sostegno dei candidati riflette la complessità del tessuto politico locale, con un panorama articolato di forze civiche e partiti che si contendono il favore degli elettori.A completare il quadro, due candidati outsider, Lisetta Bidoni e Domenico Mele, propongono visioni alternative, seppur con minori probabilità di successo. La loro presenza arricchisce il dibattito elettorale, introducendo prospettive differenti e stimolando la riflessione su temi cruciali per lo sviluppo di Nuoro.La serata di chiusura della campagna elettorale sarà caratterizzata da eventi distribuiti in diverse aree del centro urbano, un gesto simbolico che riflette l’ampiezza del territorio che i candidati intendono rappresentare. Fenu sceglie la centralità di Piazza Satta, Bidoni opta per la Biblioteca Satta, Cucca si rivolge a Piazza Asproni e Mele a Piazza San Giovanni, offrendo così ai cittadini l’opportunità di un ultimo contatto diretto con i protagonisti della sfida.Per il Movimento 5 Stelle, questa tornata elettorale rappresenta un banco di prova significativo, a un anno dalla vittoria alle elezioni regionali. La scelta di candidare un esponente pentastellato, in caso di successo, comporterebbe una sua rinuncia al seggio in Parlamento, sottolineando l’importanza strategica che il Movimento attribuisce a questa competizione.Sono chiamati al voto circa 29.000 elettori, un numero inferiore rispetto alla precedente tornata elettorale, evidenziando un potenziale calo della partecipazione. La composizione delle coalizioni a sostegno dei candidati principali rivela un complesso intreccio di affiliazioni politiche e civiche. Il campo largo guidato da Fenu si avvale del sostegno di M5S, Alleanza Verdi Sinistra, Unità Emiliano Fenu sindaco, Sinistra Futura, Riformisti per Nuoro, Partito Socialista Italiano e Progressisti Nuoro Libero. Cucca, a sua volta, può contare sul supporto di Giuseppe Luigi Cucca sindaco, Forza Nuoro al centro, Siamo Nuoro, Cambiamo Nuoro ora, Psd’Az e Riformiamo Nuoro.Oltre a Nuoro, la Sardegna vota contemporaneamente in altri sei comuni di piccole dimensioni: Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Soleminis e Luras, dove, data la ridotta popolazione, non è previsto un eventuale ballottaggio. L’esito di queste elezioni avrà un impatto significativo sul futuro amministrativo e politico della città, proiettando le dinamiche locali in un contesto regionale in continua evoluzione.
Nuoro al Voto: Sfida Cruciale per la Città e la Regione Sardegna
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