Il sostegno alla Presidente Todde e alla sua squadra si rinnova, consapevole della complessità intrinseca a un percorso istituzionale che, pur manifestando evidenti potenzialità ancora inespresse, si trova a navigare acque agitate. La recente decisione del Collegio di garanzia elettorale, che ha confermato l’ordinanza di decadenza, impone una riflessione approfondita e una trasparenza incondizionata. Non si tratta di una mera questione giuridica, ma di un nodo cruciale che incide sulla credibilità dell’intera amministrazione regionale e che richiede un’indagine puntigliosa per accertare i fatti e le loro conseguenze, con un’attenzione particolare alla ricostruzione accurata della sequenza degli eventi.La tensione, palpabile negli ultimi tempi, tra la Presidente e il Partito Democratico, suo principale alleato, si fa sentire, pur non intaccando, almeno in apparenza, la solidità del campo largo. Le dinamiche interne, spinte da divergenze sulle nomine in ambito sanitario, rappresentano un test di resilienza per una coalizione chiamata a superare frizioni e a ritrovare un’unità d’intenti.”Questo è un passaggio di un iter processuale inevitabilmente lungo,” sottolinea Roberto Deriu, capogruppo del PD in Consiglio regionale, evidenziando la necessità di attendere una pronuncia definitiva. La prudenza esige un approccio cauto, che eviti pronunce affrettate o valutazioni sommarie. Parallelamente, è in corso un ricorso per conflitto di attribuzione alla Corte Costituzionale, focalizzato sull’ordinanza amministrativa, ma che, in relazione alla sentenza, richiederà un’ulteriore azione legale.Lo sguardo è rivolto al futuro, a partire dal 3 gennaio, data che segna l’inizio di un complesso processo di accertamento dei fatti e del diritto. “Questo è un percorso che i cittadini sapevano essere articolato, e noi lo conosciamo bene,” afferma Deriu, con un appello alla continuità del lavoro e alla fiducia nell’imparzialità della magistratura, destinata a formulare la sentenza conclusiva. In un contesto così delicato, l’attività istituzionale deve essere incrementata, non frenata. È imperativo anticipare, con lungimiranza, eventuali nuovi problemi, affrontandoli con determinazione e spirito costruttivo. L’amministrazione regionale è chiamata a dimostrare capacità di problem solving, a proteggere l’interesse pubblico e a garantire il corretto funzionamento delle istituzioni. La trasparenza, l’efficienza e la responsabilità rappresentano i pilastri di un’azione amministrativa che mira a riconquistare la fiducia dei cittadini e a rafforzare la tenuta del sistema sardo, guardando al futuro con coraggio e consapevolezza delle sfide che lo attendono. La fiducia nella giustizia è l’ancora che permetterà alla Sardegna di affrontare questo momento di transizione, guardando avanti con un rinnovato senso di speranza e di impegno civile.
Sardegna, crisi Todde: tra ombre legali e ricerca di stabilità
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