Una settimana cruciale si prospetta per il Cagliari, un bivio che definisce il percorso futuro del club sardo. Il fulcro di questa fase di transizione è l’individuazione di una nuova struttura dirigenziale, con l’imminente ingresso di Guido Angelozzi, direttore sportivo e amministratore delegato proveniente dal Frosinone. Questa nomina, pur annunciando un cambio di rotta strategica, è intrecciata alla delicata questione del futuro di Nereo Bonato, attuale direttore sportivo, la cui posizione negoziale necessita di una chiara definizione prima dell’ufficializzazione dell’operazione Angelozzi.Il nodo dirigenziale si lega indissolubilmente alla scelta dell’allenatore. L’incompatibilità di vedute tra il presidente Giulini e Bonato, con quest’ultimo orientato verso la figura di Vanoli e il presidente che ha optato per il tecnico della Primavera, ha portato a una frattura che ora si ripercuote sulla programmazione futura. La decisione di affidare la guida tecnica alla Primavera segna un cambio di paradigma, orientato a valorizzare i giovani talenti e a rinnovare l’approccio tattico.L’attenzione si concentra ora sulla costruzione della rosa per la stagione 2025/26, con una finestra temporale, tra il 22 e il 24 giugno, dedicata ai riscatti. La conferma a titolo definitivo di Caprile, Piccoli e Adopo, pilastri del progetto, comporterebbe un investimento complessivo di circa 24 milioni di euro. Il club, nonostante le incertezze dirigenziali, sta attivamente negoziando per ottenere le condizioni più vantaggiose, consapevole del valore dei giocatori.In particolare, l’acquisizione di Caprile, valutato ormai a una cifra superiore agli 8 milioni richiesti dal Napoli, rappresenta un’opportunità strategica, data la sua crescente popolarità e l’interesse di numerose squadre di Serie A, tra cui Milan, Torino, Bologna, Genoa e Juventus. Il riscatto di Piccoli, stimato a 12 milioni, è anch’esso oggetto di forte concorrenza, con il Como in pole position per assicurarsi l’attaccante e garantire al Cagliari una significativa plusvalenza. L’interesse della Roma per Zortea potrebbe costituire la chiave per permettere al Cagliari di trattenere Caprile e Piccoli, aprendo la strada a una potenziale cessione dell’esterno.Oltre ai riscatti, il Cagliari dovrà prendere decisioni cruciali riguardo ai prestiti di Veroli (Sampdoria) e Idrissi (Modena), che potrebbero fare ritorno in Sardegna. La situazione dei portieri Scuffet (Napoli) e Radunovic (Bari) presenta ulteriori variabili: Scuffet potrebbe rientrare nei piani come potenziale sostituto di Caprile, mentre Radunovic sembra destinato al Modena. La complessità di queste negoziazioni sottolinea l’urgenza di una chiara visione strategica e di una gestione finanziaria oculata, elementi fondamentali per il futuro del Cagliari. La settimana si preannuncia decisiva per plasmare il volto del Cagliari che ambisce a ritornare protagonista.
Cagliari, settimana cruciale: scelte, riscatti e futuro in bilico
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