Le rappresentanze sindacali dei metalmeccanici molisani stanno sollecitando un confronto urgente con il Direttore Generale di Stellantis, Antonio Filosa, con l’obiettivo primario di assicurare un futuro produttivo solido e diversificato per lo stabilimento di Termoli. La crescente incertezza legata al piano industriale e alle prospettive di assegnazione di nuovi modelli all’impianto adriatico richiede un dialogo aperto e costruttivo con la dirigenza aziendale.L’attesa per l’introduzione del nuovo cambio, previsto per la seconda metà del 2026, crea una situazione di temporanea fragilità. Per mitigare gli effetti di questa fase transitoria, l’azienda ha previsto misure di gestione del personale che includono piani di incentivazione al pensionamento anticipato e trasferte temporanee presso lo stabilimento torinese. Queste iniziative, sebbene necessarie per gestire l’attuale surplus di personale, non risolvono il problema di fondo legato alla necessità di garantire una sostenibile occupazione a Termoli.A seguito della dismissione del reparto Fire, cruciale per la produzione di componenti vitali, circa duecento lavoratori, tra operai e impiegati, si trovano in posizione superflua, con l’azienda che ha definito il 30 settembre come data ultima per la loro uscita. Parallelamente, centottanta lavoratori sono stati temporaneamente trasferiti a Torino, in un’operazione volta a ottimizzare le risorse e a trasferire competenze. Questa riorganizzazione, seppur mirata a un’ottimizzazione a breve termine, comporta una riduzione del personale dello stabilimento di Termoli, che passerà da un organico di 1.920 unità a un numero inferiore a 1.720.Il segretario dell’Uilm Molise, Francesco Guida, sottolinea con forza che l’avvio delle attività del nuovo cambio a Termoli è attualmente fissato per la metà del prossimo anno. Questa finestra temporale impone un’azione immediata: l’incontro con l’Ad Filosa si configura come un’occasione imperdibile per sondare la reale disponibilità dell’azienda ad assegnare nuovi prodotti all’impianto molisano, disinnescando il rischio di una prolungata fase di sottoutilizzo e di perdita di competitività.Le organizzazioni sindacali intendono, pertanto, affrontare il confronto con l’amministratore delegato per ottenere risposte concrete e per definire un percorso di sviluppo industriale che valorizzi le competenze e il know-how presenti a Termoli, garantendo un futuro di crescita e di occupazione nel lungo periodo. La discussione non si limiterà alla mera assegnazione di nuovi modelli, ma si estenderà anche alla valutazione di investimenti in nuove tecnologie e in percorsi di riqualificazione professionale, al fine di rendere lo stabilimento di Termoli sempre più competitivo e attrattivo per i futuri sviluppi del settore automotive.
Stellantis Termoli: Sindacati chiedono confronto urgente con Filosa
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