(Adnkronos) – Ha debuttato online Grokipedia, il nuovo progetto di xAI, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk. Presentata come una “Wikipedia potenziata dall’AI”, l’enciclopedia digitale di Grok si propone di offrire informazioni più precise, aggiornate e trasparenti. Ma per ora, la somiglianza con Wikipedia è talmente marcata da far pensare più a un esperimento embrionale che a una rivoluzione. La homepage di Grokipedia è minimalista, dominata da una grande barra di ricerca, proprio come quella dell’enciclopedia libera. Gli articoli hanno una struttura familiare, con titoli, sottotitoli e citazioni, ma nessuna immagine. Nonostante la presenza di un tasto “Edit”, al momento gli utenti non possono modificare i contenuti, e le poche pagine che lo mostrano permettono soltanto di visualizzare modifiche già effettuate, senza rivelare chi le abbia proposte o approvate. Ogni voce riporta un’indicazione secondo cui sarebbe stata “verificata da Grok”, il modello linguistico di xAI, accompagnata da un timestamp dell’ultima revisione. Una scelta curiosa e potenzialmente problematica, considerando che i modelli linguistici tendono spesso a generare “fatti” inesistenti. La situazione si complica ulteriormente se si guarda alla provenienza dei contenuti. In diverse pagine compare una nota inequivocabile: “Il contenuto è adattato da Wikipedia, con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.” In molti casi, l’adattamento è minimo: testi interi risultano identici parola per parola rispetto alle loro controparti su Wikipedia. Non è la prima volta che l’intelligenza artificiale di xAI viene accusata di dipendere dai contenuti dell’enciclopedia libera. Già lo scorso mese, dopo che un utente di X aveva segnalato la cosa, Musk aveva promesso di risolvere il problema “entro la fine dell’anno”. Tuttavia, la questione non si limita al copyright o alla trasparenza delle fonti. Alcuni articoli di Grokipedia, infatti, mostrano una chiara differenza ideologica rispetto alle versioni di Wikipedia, in particolare su temi sensibili. Un esempio lampante è la voce sul cambiamento climatico. Mentre Wikipedia sottolinea che esiste “un consenso scientifico quasi unanime sul riscaldamento globale di origine umana”, Grokipedia propone una versione molto più sfumata. O revisionista, a seconda dei punti di vista. Vi si legge che “i critici contestano l’idea di un consenso quasi unanime”, accusando media e organizzazioni ambientaliste come Greenpeace di “amplificare allarmi pubblici” e di condurre “campagne coordinate che influenzano il dibattito politico senza sempre fondarsi su prove proporzionate”. Secondo il contatore in fondo alla homepage, Grokipedia conta già oltre 885.000 articoli, contro i circa 7 milioni di voci in inglese di Wikipedia. Ma la piattaforma è ancora etichettata come “versione 0.1”, un segnale che si tratta di una fase sperimentale. Per ora, dunque, più che una “massive improvement”, Grokipedia appare come una Wikipedia riscritta con il filtro di Grok, dove l’intelligenza artificiale di Musk si mette alla prova nel ruolo di fact-checker e redattore universale. Il risultato, almeno per ora, è un ibrido curioso a metà tra imitazione e ideologia.
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Elon Musk lancia Grokipedia, l’enciclopedia scritta dall’IA






