In un gesto di coraggio e resilienza, l’Istituto Maria Ausiliatrice di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, offre un’opportunità inedita e profondamente significativa: un corso gratuito di autodifesa dedicato esclusivamente alle donne, un faro di speranza in un contesto sociale segnato dalla persistente piaga della violenza di genere.
L’iniziativa, concepita come risposta concreta e proattiva, si colloca nel delicato mese di novembre, culminando in occasione della Giornata Internazionale del 25 novembre, simbolo globale di lotta contro ogni forma di abuso e discriminazione.
 Piuttosto che una semplice commemorazione, il corso si propone di fornire alle partecipanti strumenti pratici ed emotivi per rafforzare la propria sicurezza e autonomia.
La collaborazione con l’associazione sportiva Uchi Oroshi Judo, esperti nelle tecniche di autodifesa, testimonia un approccio olistico.
 Il programma non si limita a impartire manovre di difesa fisica, ma mira a sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, a riconoscere situazioni di pericolo e a coltivare la fiducia in sé stesse.
 Le partecipanti apprenderanno a gestire lo stress, a comunicare in modo assertivo e a comprendere le dinamiche di potere che spesso sottendono alle relazioni violente.
L’impegno dell’amministrazione comunale, che ha voluto conferire il proprio patrocinio all’iniziativa, sottolinea la rilevanza del tema e l’importanza di sostenere progetti che promuovano la cultura del rispetto e della parità.
L’Istituto Maria Ausiliatrice, con la sua storia di accoglienza e sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione, si conferma un punto di riferimento per la comunità, un luogo in cui la spiritualità si coniuga con l’azione sociale.
Questo corso rappresenta un segnale forte: la violenza di genere non può essere tollerata e le donne non devono sentirsi impotenti.
 Attraverso l’apprendimento di tecniche di autodifesa, si promuove la resilienza, si rafforza la consapevolezza e si offre alle donne la possibilità di riappropriarsi del proprio corpo e della propria dignità.
È un investimento nel futuro, un passo avanti verso una società più giusta ed equa, dove ogni donna possa vivere libera dalla paura e dalla violenza.


 
                                    



