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domenica 2 Novembre 2025

Nuove regole online: Agcom verifica l’età, entrano in vigore il 12 novembre.

L’imminente data del 12 novembre segna un punto di svolta nel panorama digitale italiano, con l’entrata in vigore di nuove disposizioni normative emanate dall’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) riguardanti la verifica dell’età degli utenti.

Queste misure, frutto di una delibera approvata in primavera e concesse in fase di transizione per un periodo di sei mesi, mirano a rafforzare la protezione dei minori online, in particolare per quanto concerne l’accesso a contenuti potenzialmente dannosi.
La nuova regolamentazione impone ai fornitori di servizi online, inclusi siti web e piattaforme digitali, l’implementazione di sistemi di verifica dell’età robusti ed efficaci.
L’obiettivo primario è limitare l’accesso di utenti non maggiorenni a categorie di contenuti specificamente indicate, quali quelli a sfondo sessualmente esplicito, i servizi di gioco d’azzardo, la vendita di alcolici e tabacco, e, in generale, qualsiasi contenuto ritenuto inadatto o pericoloso per gli adolescenti.

L’iniziativa non si limita a una mera restrizione dell’accesso; essa riflette una crescente consapevolezza della necessità di un approccio olistico alla sicurezza online dei minori.

Le implicazioni etiche e legali dell’esposizione precoce a contenuti inappropriati sono sempre più evidenti, richiedendo un intervento normativo che bilanci la libertà di espressione con la tutela della vulnerabilità giovanile.

L’implementazione di questi sistemi di verifica solleva, tuttavia, diverse questioni complesse.

Innanzitutto, si pone il problema della protezione dei dati personali dei minori, garantendo che le informazioni raccolte siano trattate in modo sicuro e trasparente, nel rispetto della normativa sulla privacy.
In secondo luogo, la tecnologia di verifica dell’età deve essere sufficientemente sofisticata da prevenire l’elusione da parte di utenti intenzionati a mascherare la propria età.

Metodi di verifica basati unicamente su autocertificazioni sono considerati insufficienti, poiché facilmente aggirabili.
Si prevede che l’Agcom monitorerà attentamente l’applicazione delle nuove norme, potendo intervenire per sanzionare i fornitori di servizi che non si adeguano.
L’impatto di queste disposizioni si estenderà ben oltre le aziende direttamente coinvolte, influenzando le dinamiche del mercato digitale e sollecitando un dibattito più ampio sulla responsabilità delle piattaforme online nella protezione dei minori.

Il 12 novembre non rappresenta quindi una scadenza formale, ma un punto di partenza per una nuova era di responsabilità digitale in Italia.

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