Amerigo Vespucci: Un Viaggio Oltre l’Orizzonte, un’Esperienza Umana”Vespucci, il viaggio più lungo” non è semplicemente un docufiction, ma un’immersione profonda nell’anima di una nave, ambasciatrice silenziosa dell’Italia nel mondo. Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ne intuisce il potenziale: un racconto corale, intessuto di voci e prospettive, che eleva gli allievi, protagonisti indiscussi di un’epopea marittima. L’opera, diretta da Flavio Maspes e arricchita dalla voce narrante di Luca Ward e dalle evocative musiche di Nicola Piovani, si fa testimone privilegiata di un’avventura che ha segnato la storia recente della Marina Militare Italiana.Il periplo, partito nel 2023 e culminato nella Giornata della Marina a Genova, si snoda attraverso oltre trentacinque porti in trenta nazioni, un’imponente traccia lasciata nel mondo. Un percorso non solo geografico, ma anche culturale, amplificato dalla presenza del “Villaggio Italia”, un’iniziativa itinerante che ha fungendo da vetrina delle eccellenze italiane in ogni scalo. Come sottolinea il produttore Carlo Degli Esposti, si tratta di un “romanzo di formazione” collettivo, un’occasione unica per osservare la metamorfosi degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, trasformati giorno dopo giorno in uomini e donne di mare.A bordo dell’Amerigo Vespucci, con i suoi ottanta metri di lunghezza, si concentra un microcosmo umano di quasi quattrocento persone: duecento membri d’equipaggio a cui si aggiungono gli allievi, un’intensità di presenza che, come confessa il comandante Giuseppe Lai, ha richiesto un periodo di adattamento. “Non eravamo abituati a un coinvolgimento così pervasivo delle telecamere,” spiega il comandante, ma il rapporto, nato da una fase di conoscenza reciproca, si è rivelato un arricchimento per tutti, con gli operatori che sono diventati parte integrante dell’equipaggio.L’iniziativa, frutto dell’intuizione del Ministro Crosetto, ha superato i confini della tradizionale comunicazione istituzionale, integrando la promozione del Made in Italy in un contesto di rappresentanza nazionale. Difesa Servizi, in collaborazione con il Ministero della Cultura, ha contribuito a creare un ponte tra la forza delle armi e l’eccellenza culturale italiana, valorizzando un’immagine delle forze armate italiane come attori chiave nella promozione del Paese.Tra le voci che emergono da questa complessa operazione, risuonano quelle di Alice Pezzotta e Mario Carbone, allievi ventenni che hanno vissuto in prima persona l’esperienza del periplo. Alice, cresciuta in un piccolo borgo marinaro, racconta la sua profonda connessione con il mare e la sua aspirazione a far parte di un sistema che incarna sicurezza e fiducia. Per lei, il viaggio a bordo dell’Amerigo Vespucci è stato la realizzazione di un sogno, un’immersione in un mondo di valori e competenze che trascendono l’appartenenza a una disciplina militare. È un viaggio che va oltre la semplice navigazione, un percorso di crescita personale e collettiva, un’occasione per portare a galla il meglio dell’Italia nel mondo.