L’attore Giammarco Saurino si appresta a vivere un capitolo particolarmente intenso della sua carriera, un percorso artistico in costante evoluzione che lo vede protagonista in progetti di respiro internazionale.
L’occasione per condividere uno sguardo anticipatorio sul suo futuro lavorativo è stata offerta a margine del conclusivo evento del “Libro Possibile”, edizione 2024, tenutosi a Vieste, dopo le tappe di Londra e Polignano a Mare.
L’evento, un vibrante crocevia di letteratura, filosofia, musica e spettacolo, ha scelto come tema ispiratore “Viva la Vida”, un omaggio a Frida Kahlo e alla celebre melodia dei Coldplay, declinando il concetto di resilienza, libertà e celebrazione della cultura in tutte le sue forme.
Saurino ha offerto dettagli significativi sui suoi impegni futuri, rivelando il completamento delle riprese della terza stagione di “Lidia Poet”, attesa su Netflix nel 2026.
Ma è la serie “Kabul”, una coproduzione internazionale ambiziosa, a rappresentare un punto di svolta.
Girata in lingua inglese e presentata in anteprima mondiale al Séries Mania 2025, “Kabul” affronterà un capitolo cruciale della storia recente: gli ultimi cinque giorni della presenza internazionale nella capitale afghana, immediatamente precedenti al ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021.
Un progetto che, a detta dell’attore, si è rivelato un’esperienza intensa e profondamente significativa, frutto di una collaborazione complessa che coinvolge case di produzione provenienti da Francia, Belgio, Grecia, e un ampio network di emittenti europee, con la partecipazione di Rai Fiction.
L’attore ha poi affrontato la questione del suo ritorno in “Doc – Nelle tue mani”, serie che lo ha consacrato al grande pubblico.
Pur esprimendo gratitudine per il successo e le opportunità che la fiction gli ha offerto, ha chiarito che il percorso professionale richiede un continuo rinnovamento e l’esplorazione di nuove sfide.
Ha tuttavia confermato il rinnovo della serie per una quarta stagione, destinata a soddisfare la passione dei numerosi fan.
Riflettendo sul suo legame con Foggia, città natale, Saurino ha sottolineato l’importanza delle radici e dell’identità culturale.
La sua esperienza personale è profondamente legata alle difficoltà e alle aspirazioni della comunità foggiana, elementi che plasmano la sua visione del mondo e il suo impegno artistico.
Il ritorno a Foggia è un atto di affetto e di responsabilità, un modo per restituire alla comunità ciò che ha ricevuto.
Interrogato sulla sua preferenza tra cinema, televisione e teatro, Saurino ha risposto con un’affermazione che riflette la sua filosofia artistica: l’importante è la storia, la capacità di raccontare emozioni e di creare connessioni con il pubblico.
Il teatro, in particolare, offre un’immediatezza e un coinvolgimento emotivo unici, un rapporto diretto con lo spettatore che lo stimola e lo arricchisce.
Il prossimo impegno teatrale lo vedrà protagonista in uno spettacolo diretto da Cortoneo, affiancato da Anna Valle, un’ulteriore conferma del suo eclettismo e della sua continua ricerca di nuove espressioni artistiche.