L’eco di un’ondata di affetto ha inondato la notte appena trascorsa, un’onda potente nata dall’improvvisa perdita.
L’afflizione, pur essendo palpabile e presente, si è parzialmente attenuata sotto il peso di innumerevoli messaggi, manifestazioni di stima e ricordo che hanno raggiunto il mio telefono.
Provenivano da ogni dove, molti impressi con il marchio rispettoso e grato dei colleghi di mio padre, persone che hanno condiviso con lui anni di lavoro, battaglie professionali e, immagino, anche momenti di semplice convivialità.
È stata una notte insolitamente lucida, trascorsa in un silenzio interrotto solo dal rumore digitale dei messaggi in arrivo.
L’insonnia, di solito un tormento, si è trasformata in un’occasione per immergermi nelle parole degli altri, per comprendere più a fondo l’impatto che mio padre ha avuto sulle loro vite e, per estensione, sulla comunità.
Ho letto ogni testimonianza con attenzione, cercando di cogliere le sfumature, i dettagli, gli aneddoti che definivano la sua figura professionale e umana.
I telegiornali, i servizi commemorativi, le immagini riproposte, hanno contribuito a ricreare un affresco vivido della sua esistenza, a sottolineare la sua dedizione, la sua integrità, la sua capacità di ispirare.
La lettura dei necrologi, un atto solenne e necessario, ha offerto una prospettiva più ampia, un riconoscimento formale del suo contributo e del vuoto che lascia.
Il dolore, certo, rimane.
Un nodo stretto in gola, una mancanza incolmabile.
Ma in questa notte straordinaria, il dolore si è mescolato a un profondo senso di gratitudine.
Grato per l’amore che circonda la nostra famiglia, per la stima che mio padre si è guadagnato nel corso degli anni, per la ricchezza di ricordi che possiamo custodire.
Un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno voluto esprimere il loro affetto e la loro vicinanza.
Le parole, i gesti, le preghiere, sono un conforto prezioso in questo momento di lutto e una testimonianza del bene che mio padre ha saputo seminare.
Un bene che continua a fiorire, nonostante la sua assenza.