giovedì, 19 Giugno 2025
CulturaConfini: Dialoghi, Sguardi, Corti senza Barriere.

Confini: Dialoghi, Sguardi, Corti senza Barriere.

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il confine, non come linea di demarcazione, ma come spunto per un dialogo, un’opportunità di crescita. È il cuore pulsante del progetto “Corti senza confine”, un’iniziativa promossa nell’ambito di GO! 2025, Capitale Europea della Cultura condivisa tra Gorizia e Nova Gorica, e che vede il regista premio Oscar Gabriele Salvatores quale autorevole presidente di giuria. L’iniziativa nasce in un contesto storico segnato da crescenti tensioni e diffidenze, rendendo ancora più significativo l’abbraccio simbolico tra due città che condividono un passato complesso, un passato che può, e deve, trasformarsi in un ponte verso il futuro.Salvatores, presentando i cortometraggi a Palazzo Morando, in concomitanza con la mostra “Un viaggio da fare”, sottolinea come la collaborazione, l’incontro tra diversità, sia un motore imprescindibile per il progresso. Un’esperienza che ha personalmente vissuto nel suo ultimo film, dove ucraini e russi, superando barriere ideologiche e politiche, hanno unito le proprie competenze artistiche per un progetto costruttivo. “Il diverso può spaventare,” ammette il regista, “ma è proprio il diverso che ci permette di evolvere, di ampliare i nostri orizzonti.”Questa riflessione è profondamente radicata nell’intera filmografia di Salvatores, che spesso presenta personaggi costretti a varcare confini – fisici o metaforici – per accedere a una nuova comprensione del mondo. Ricorda con cognizione di causa una citazione tratta da “L’elogio della fuga” di Henri Laborit, un’analogia potente che paragona la tempesta in mare alla vita stessa: quando le avversità si abbattono su di noi, l’unica via d’uscita è abbandonarsi al flusso, accettando l’incertezza. Solo così si possono scoprire luoghi inesplorati, nuove prospettive altrimenti impensabili. L’essenziale, dunque, non risiede tanto nella meta raggiunta quanto nel viaggio stesso, nel percorso di trasformazione che esso implica.L’invito a superare confini, a mettere in discussione le certezze, è un principio che ha guidato l’adesione di Salvatores alla giuria di “Corti senza confine”. Il cinema, in questo senso, non è solo uno specchio della realtà, ma uno strumento potente per sondare l’invisibile, per evocare i “fantasmi” che plasmano la nostra percezione, come suggeriva Jacques Derrida, richiamando il celebre mito della caverna di Platone.La diversità delle proposte ricevute, sottolinea il regista, ha particolarmente colpito la giuria, caratterizzate da un approccio che si allontana dal realismo documentaristico, aprendo le porte all’immaginazione e alla sperimentazione. Le opere selezionate, finanziate con un massimo di 100.000 euro ciascuna, saranno presentate durante le giornate Fice di Gorizia e Nova Gorica dal 30 settembre al 3 ottobre.Salvatores rivela un profondo legame con la regione, confessando una particolare predilezione per Trieste, città che ha scelto come set per il suo film “Napoli New York” e dove intende realizzare il suo prossimo lungometraggio, tratto dal romanzo “La variante di Luneburg” di Paolo Mauresing. Un noir internazionale, ambientato tra Vienna e Monaco, con un cast italo-tedesco, che esplorerà le dinamiche di una sfida che si protrae per decenni, ispirandosi al capolavoro di Ridley Scott, “I duellanti”.In attesa di questo nuovo capitolo della sua carriera, l’attenzione si concentra sui “Corti senza confine”, una vetrina per una nuova generazione di cineasti, un segnale di speranza per un futuro in cui i confini, in tutti i loro significati, siano superati in nome della creatività e del dialogo.

Ultimi articoli

Pirateria digitale: un costo nascosto per l’Italia.

## Il peso occulto della pirateria: un'analisi approfondita tra economia, cultura e innovazione tecnologicaIl...

Il Grande Cinema: Un Viaggio nel Patrimonio Audiovisivo

"Il Grande Cinema: Un Viaggio nel Patrimonio Audiovisivo Italiano e Mondiale"Per celebrare un quarto...

Panahi lancia un grido: basta violenza, serve cambiamento in Iran.

Con un’urgenza che pulsa di dolore e speranza, il cineasta iraniano Jafar Panahi, figura...

Venditti a 40 anni da Notte…: Riflessioni, Eredità e Futuro

Quarant'anni dopo: Riflessioni, Eredità e il Futuro della Musica, a Mezza Via tra Passato...

Ultimi articoli

Rabbia Silenziosa: Quando il Dolore Esplode in un Atto Fatale.

Il peso del disappunto materno, come un macigno inespresso, si era depositato sull’adolescente, spingendolo...

Avola sotto shock: uomo gravemente ferito in un agguato

Nel cuore della costa siracusana, l'ombra di una violenza inaudita si è abbattuta su...

Enovitis in Campo: l’Abruzzo tra vino, innovazione e sostenibilità

L'Abruzzo si configura come palcoscenico privilegiato per la diciottesima edizione di "Enovitis in Campo",...

Tragedia a San Marino: Morto arrampicatore sulla Terza Torre

Un tragico evento ha scosso la comunità dell'arrampicata sportiva a San Marino, con un...

Raducanu e Wimbledon: Privacy, Sicurezza e Libertà a Confronto

Un episodio che solleva interrogativi complessi sulla protezione della privacy, l'applicazione delle misure restrittive...
- Pubblicità -
- Pubblicità -