Stellantis Termoli: Nuova Cassa Integrazione e Ripartenza del Dialogo per il Rinnovo del Contratto CollettivoUn periodo di incertezza grava sul futuro produttivo dello stabilimento Stellantis di Termoli. L’azienda ha recentemente comunicato l’attivazione di una cassa integrazione cautelativa, estendendosi dal 23 giugno al 6 luglio, che impatterà direttamente su circa 600 lavoratori. L’intervento, formalizzato tramite comunicazione ufficiale, interessa specificatamente le aree operative dedicate alla produzione del motore V6, del modello T4 e alla Global Service Engine (GSE). Questa decisione, pur temporanea, segnala una fase di rallentamento nell’attività dello stabilimento, sollevando interrogativi sulle dinamiche di mercato e sulla domanda di specifici modelli.La misura di cassa integrazione si inserisce in un contesto più ampio di sfide per il settore automotive, caratterizzato da trasformazioni profonde legate alla transizione verso la mobilità elettrica, all’evoluzione delle filiere globali e alla crescente competizione internazionale. La decisione aziendale, seppur motivata da esigenze contingenti, sottolinea la necessità di una gestione flessibile e proattiva delle risorse umane per affrontare le fluttuazioni del mercato e garantire la sostenibilità a lungo termine delle attività produttive.Parallelamente a questa situazione, a Torino si apre una fase cruciale: il confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) che coinvolge l’intera forza lavoro del Gruppo Stellantis. Questo negoziato rappresenta un momento decisivo per definire le condizioni economiche e occupazionali di migliaia di dipendenti del settore automotive italiano. Le organizzazioni sindacali, con la Uilm di Termoli in prima linea, si apprestano a partecipare attivamente a questo tavolo negoziale, esprimendo una forte determinazione e un senso di responsabilità condivisa.Il rinnovamento del CCSL si configura come un’occasione imprescindibile per ridefinire gli equilibri tra le parti sociali, tenendo conto delle nuove sfide che il settore sta affrontando. L’auspicio primario è quello di giungere a un accordo positivo, capace di garantire un contratto che risponda concretamente alle esigenze dei lavoratori e che sia all’altezza delle trasformazioni in atto. Si tratta di un contratto che non solo tuteli i diritti acquisiti, ma che promuova anche nuove opportunità di sviluppo professionale e di crescita occupazionale, in linea con le evoluzioni tecnologiche e le nuove dinamiche del mercato globale. La trattativa si preannuncia complessa, ma le parti si impegnano a perseguire un percorso costruttivo, orientato al raggiungimento di soluzioni condivise e sostenibili nel tempo.