Sangioveto: Eredità, Innovazione e il Futuro Toscano

Sangioveto: Eredità, Innovazione e il Futuro del Vino ToscanoIl 4 novembre, l’Accademia dei Fisiocritici di Siena si configura come fulcro di un’analisi approfondita sul vitigno Sangioveto, una pietra angolare del panorama vitivinicolo toscano e italiano.

L’incontro, organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena nell’ambito del ciclo di approfondimenti “Detto e Fatto”, intende offrire una visione a 360 gradi su un vitigno che incarna storia, tradizione e potenziale di sviluppo.

Lungi dall’essere una semplice degustazione o un mero excursus storico, l’evento si propone come un dialogo interdisciplinare tra scienza, produzione, giornalismo e cultura del vino.
L’obiettivo primario è decostruire l’immagine consolidata del Sangioveto, esaminandone le radici profonde nel terroir toscano e proiettandone le prospettive in un contesto globale in rapida evoluzione.

“Sangioveto: Ieri, Oggi e Domani” non è solo un titolo, ma un manifesto programmatico.

L’attenzione si sposterà dalle tecniche di coltivazione e vinificazione – sebbene fondamentali – a una riflessione più ampia sul ruolo del vitigno nell’economia locale, nel paesaggio culturale e nell’identità stessa della Toscana.
Si affronteranno temi cruciali come la resilienza del Sangioveto ai cambiamenti climatici, l’impatto delle nuove tecnologie nella viticoltura di precisione, e la necessità di preservare la biodiversità genetica all’interno del vitigno stesso.

Il direttore di UPA, Gianluca Cavicchioli, sottolinea con forza l’importanza di questo vitigno, definendolo un “patrimonio agricolo e culturale” che richiede una “rinnovata consapevolezza”.
Si tratta di un’eredità complessa, frutto di secoli di adattamento e selezione, ma anche un punto di partenza per l’innovazione e la sostenibilità.
Un panel di relatori di spicco arricchirà l’incontro, portando con sé esperienze e competenze diversificate.

Oltre a Simone Lorenzo Signorini, presidente UPA, e Roberto Rappuoli dell’Accademia dei Fisiocritici, interverranno figure chiave del mondo vitivinicolo: Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura, Marco Stefanini della Fondazione Edmund Mach, David Bambini dei Vivai Rauscedo, Alessandro Gallo del Castello di Albola, Matteo Bagnoli e Luca Devigili di Banfi.
Un elemento distintivo è la presenza di Anna Prandoni, direttrice di Linkiesta Gastronomika e autrice del libro “Il Senso Buono”, e di Adua Villa, giornalista e sommelier, che apporteranno una prospettiva critica e divulgativa, capace di coinvolgere anche un pubblico non specialistico.
La diretta streaming sui canali Facebook e YouTube di Confagricoltura Siena garantirà un’ampia diffusione dell’evento, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del Sangioveto e a promuovere un approccio consapevole e responsabile nei confronti del patrimonio vitivinicolo toscano.
L’incontro si configura quindi come un momento di riflessione, confronto e ispirazione per tutti coloro che credono nel futuro del vino toscano e nella capacità del Sangioveto di incarnare, con passione e impegno, l’eccellenza di un territorio.

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