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mercoledì 10 Settembre 2025

Allarme friarielli: richiamo precauzionale per rischio botulino

Allarme per la sicurezza alimentare: richiamo precauzionale di prodotti a base di friarielliIl Ministero della Salute ha disposto un ritiro dal mercato, con avviso di restituzione per le scorte esistenti, di specifiche confezioni di friarielli alla napoletana, un prodotto tipico della gastronomia campana. L’iniziativa, resa pubblica attraverso la sezione dedicata agli operatori del settore sul sito istituzionale, mira a garantire la massima tutela della salute pubblica in seguito alla constatazione di un potenziale rischio di contaminazione da *Clostridium botulinum*, batterio responsabile della produzione di una neurotossina altamente pericolosa.La vicenda coinvolge due distinti marchi, “Bel Sapore” e “Vittoria”, entrambi produttori di confezioni da un chilogrammo. Le linee di produzione interessate sono localizzate in uno stabilimento situato a Scafati, in provincia di Salerno, un’area particolarmente vocata per la produzione di prodotti ortofrutticoli e trasformati.Il provvedimento, formalizzato nella documentazione tecnica del 9 agosto, riguarda specifici lotti di produzione, identificati con precisione per consentire ai distributori, ai rivenditori e ai consumatori di riconoscere i prodotti da ritirare. Per il marchio “Bel Sapore”, sono interessati i lotti n. 060325 con data di scadenza fissata al 6 marzo 2028 e il lotto n. 280325 scadente al 28 marzo 2028. Parallelamente, i lotti coinvolti a marchio “Vittoria” sono il n. 280325 con scadenza il 28 marzo 2028 e il n. 290425 con scadenza il 28 aprile 2028.La presenza di *Clostridium botulinum* in un contesto di produzione alimentare è un evento raro ma potenzialmente grave. Il batterio, anaerobico, si sviluppa in assenza di ossigeno e, in particolari condizioni di pH e umidità, può produrre la tossina botulinica, che agisce sul sistema nervoso. I sintomi di un’intossicazione botulinica possono variare da disturbi visivi e difficoltà respiratorie fino a paralisi muscolare, e in casi estremi possono essere fatali.La decisione del Ministero della Salute, improntata al principio di precauzione, è volta a prevenire qualsiasi rischio per i consumatori. L’azienda produttrice, identificata come Ciro Velleca, con Stefano Amura come produttore responsabile e sede operativa a Scafati, è tenuta a collaborare attivamente con le autorità sanitarie per accertare le cause della potenziale contaminazione e implementare misure correttive volte a garantire la sicurezza dei prodotti futuri.Si raccomanda vivamente a chiunque possieda confezioni dei lotti indicati di non consumarle e di restituirle al punto vendita o direttamente al produttore, seguendo le istruzioni fornite dal Ministero della Salute. Questo episodio sottolinea l’importanza cruciale dei controlli di sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione e alla distribuzione, per tutelare la salute dei cittadini.

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