Un’ombra di preoccupazione si addensa sulla costa emiliano-romagnola, dove l’attività estrattiva di vongole si è interrotta bruscamente, lasciando i pescatori di fronte a un paesaggio desolante di reti piene di gusci vuoti. La Coldiretti Pesca, voce autorevole del settore, ha lanciato l’allarme, raccogliendo l’angoscia degli operatori che vedono il proprio sostentamento e il futuro di un’economia locale minacciati. Questo evento, apparentemente isolato, si inquadra in un contesto di crisi più ampio che affligge il comparto dell’acquacoltura, già duramente provato dall’invasione del granchio blu.La presenza di questa specie aliena, iniziata a manifestarsi in modo significativo dalla primavera del 2023, ha letteralmente azzerato la produzione di vongole sia in Veneto che in Emilia Romagna. Anche gli allevamenti di cozze, in particolare quelli dedicati alla pregiata denominazione Scardovari Dop, hanno subito danni ingenti. La situazione è talmente critica che in Veneto, oltre cento draghe idrauliche sono ferme da ottobre 2024, in attesa di interventi di sostegno che tardano ad arrivare.La moria delle vongole solleva interrogativi urgenti sulle dinamiche ambientali che regolano l’ecosistema lagunare. Un’ipotesi, avanzata da Coldiretti Pesca, lega il fenomeno a un eccessivo afflusso di acqua dolce, conseguenza delle recenti e intense ondate di maltempo che hanno causato un’impennata dei flussi fluviali. Queste variazioni di salinità, potenzialmente letali per le vongole, potrebbero aver innescato una reazione a catena, portando alla loro scomparsa.La crisi attuale mette a dura prova un settore strategico per l’economia nazionale, un fiore all’occhiello del Made in Italy, con una produzione stimata intorno ai cinquecentomila euro. Ma l’importanza dell’acquacoltura, già elevata, è destinata a crescere esponenzialmente. Secondo l’ultimo rapporto della FAO, nel 2022 si è verificato un evento storico: per la prima volta, l’acquacoltura ha superato la pesca di cattura come principale fonte di produzione di animali acquatici a livello globale. Questo dato riflette una tendenza inarrestabile verso una produzione sempre più sostenibile e controllata, in grado di rispondere alla crescente domanda di prodotti ittici a livello mondiale.Di fronte a questa situazione di emergenza, Coldiretti Pesca richiede un duplice intervento. Innanzitutto, misure di sostegno immediato per alleviare il peso economico che grava sulle imprese colpite. In secondo luogo, un’indagine approfondita per accertare le cause precise della moria delle vongole, al fine di adottare misure preventive e ripristinare un equilibrio ecologico fragile, ma essenziale per la sopravvivenza di un settore vitale per l’Italia. La resilienza e l’innovazione dovranno essere le parole chiave per affrontare questa sfida, proteggendo un patrimonio gastronomico e un’economia locale che rappresentano un valore inestimabile.