Gabriele Casadei, il giovane campione della canoa che ha realizzato il suo sogno olimpico

10 agosto 2024 – 15:45

Gabriele Casadei, fin da quando era solo un ragazzino incollato alla TV nella sua casa a Candia Canavese, sognava di emulare le gesta del suo idolo Carlo Tacchini. Oggi, con la medaglia d’argento al collo conquistata alle Olimpiadi di Parigi a bordo della stessa canoa dopo una rimonta mozzafiato, il suo sogno si è finalmente avverato in un epilogo da favola che supera di gran lunga ogni aspettativa. “È stato uno spettacolo incredibile”, esclama Gabriele al termine della gara, ancora incredulo di quanto sia riuscito a realizzare. Sul web circola un’immagine datata di una decina d’anni fa che ritrae Casadei, allora poco più che un adolescente, mentre guarda ammirato verso Carlo Tacchini, sette anni più grande e già indossante la maglia della nazionale azzurra mentre gli consegna la medaglia vinta in una competizione giovanile.Nato ad Ivrea, patria della canoa slalom, Gabriele ha mosso i suoi primi passi nel mondo delle pagaiate sul lago di casa a Candia. Il suo amore per questo sport è nato insieme a lui e si è sviluppato naturalmente nel corso degli anni: “È nato per la canoa”, sottolinea con orgoglio sua madre Marcella. A soli 11 anni ha iniziato questa avventura e non si è mai fermato, dimostrando sempre impegno e dedizione. Un ragazzo semplice e riservato ma determinato e ambizioso.La svolta nella carriera di Gabriele è arrivata con l’incontro fortuito con Mihail “Misha” Vartolomei, ex campione del mondo e d’Europa nella stessa disciplina proveniente dalla Romania. Trovando nel lago di Candia l’ambiente ideale per fondare un club di canoa che avrebbe segnato il futuro del giovane atleta italiano. La strada verso il successo sembrava tracciata sin dall’inizio per Gabriele Casadei: nel 2021 ha vinto la medaglia d’oro Under 23 in coppia con Mykola Vykhodstev in Portogallo e poi ha conquistato il primo posto nella nuova distanza olimpica del C2 500 ai Giochi Europei di Cracovia nel 2023 proprio insieme a Carlo Tacchini.Il successo straordinario di Casadei ha portato anche momenti indimenticabili come quello vissuto durante un convegno del Coni dove il presidente della Federcanoa ha fatto notare come i sindaci dei luoghi natali di Carlo e Gabriele si fossero seduti vicino per discutere dei prossimi traguardi olimpici. E così è stato: solo un anno dopo quei due ragazzi hanno potuto indossare fieramente le medaglie olimpiche al collo, coronando così i loro sogni e le loro imprese nell’affascinante mondo della canoa slalom.

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