L’edizione 2025 di “50 Best Restaurants” consacra Maido, a Lima, come tempio culinario globale, un risultato che celebra l’ascesa inarrestabile della gastronomia peruviana, crocevia di culture ancestrali e influenze contemporanee. La vittoria non è semplicemente un riconoscimento di eccellenza, ma un’affermazione dell’importanza di valorizzare le tradizioni locali e reinterpretare ingredienti autoctoni con una visione innovativa.Asador Etxebarri, l’iconica griglia basca che trasforma ingredienti semplici in capolavori affumicati, si posiziona con onore al secondo posto, a testimonianza della maestria tecnica e del profondo rispetto per la materia prima che caratterizzano la cucina basca. Al terzo posto, Quintonil, Città del Messico, conferma l’importanza crescente del Messico nel panorama gastronomico mondiale, una cucina vibrante, ricca di sapori intensi e tecniche raffinate.L’Italia, patria di una tradizione culinaria millenaria e riconosciuta a livello universale, si distingue con una presenza significativa nella lista dei 50 migliori chef del mondo. Cinque ristoranti italiani si sono guadagnati un posto di rilievo, dimostrando la diversità e la creatività che contraddistinguono la gastronomia italiana in tutte le sue sfaccettature regionali.Lido 84, a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, si eleva al sedicesimo posto, incarnando una filosofia incentrata sulla ricerca di ingredienti di altissima qualità e sulla loro presentazione in piatti che esaltano i sapori naturali. Reale, incastonato nel cuore d’Abruzzo, a Castel di Sangro, si afferma al diciottesimo posto, portando in tavola la semplicità e l’autenticità della cucina contadina, reinterpretata con una sensibilità moderna.Le Calandre, a Rubano, nei pressi di Padova, si distingue al trentunesimo posto, incarnando una cucina che unisce tecnica impeccabile e ricerca di ingredienti preziosi, con un focus sulla sostenibilità e l’attenzione al territorio. Piazza Duomo, ad Alba, nel cuore del Piemonte, si posiziona al trentaduesimo posto, celebrando i sapori intensi e i prodotti d’eccellenza di una terra rinomata per la sua tradizione gastronomica, in particolare per il tartufo. Infine, Uliassi, a Senigallia, nelle Marche, conquista il quarantesimo posto, offrendo un’esperienza culinaria incentrata sul mare, con piatti eleganti e innovativi che esaltano la freschezza e la qualità del pescato.La presenza italiana in classifica, al di là dei singoli riconoscimenti, sottolinea il ruolo cruciale dell’Italia nel plasmare il futuro della gastronomia mondiale, un futuro che guarda avanti, ma senza dimenticare le radici e le tradizioni che hanno reso la cucina italiana un simbolo di eccellenza e convivialità. La lista “50 Best Restaurants” non è solo una classifica, ma un barometro dell’evoluzione del gusto e della ricerca di un’esperienza culinaria che sia al tempo stesso emozionante, autentica e sostenibile.
Maido al primo posto: trionfo peruviano nei 50 Best Restaurants
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