L’Atalanta, spinta da un’iniezione di energia propulsiva incarnata da Gian Piero Palladino, affronta un cammino denso di sfide e ambizioni.
Luca Percassi, amministratore delegato del club, ha offerto un’analisi approfondita della situazione attuale, delineando il ruolo cruciale del tecnico e proiettando la società verso il futuro.
“Palladino ha restituito all’Atalanta un’atmosfera di ottimismo e partecipazione che era imprescindibile,” ha affermato Percassi, evidenziando come la scelta dell’allenatore abbia rappresentato una svolta strategica per il club.
La sua capacità di creare un ambiente positivo e coinvolgente si è rivelata un fattore determinante per la risalita dell’entusiasmo, un elemento vitale per alimentare la performance sportiva.
Il dirigente ha tracciato un bilancio parziale della stagione, riconoscendo la straordinaria performance in Champions League, un palcoscenico dove l’Atalanta ha saputo esprimere al meglio il proprio potenziale.
Parallelamente, Percassi ha riconosciuto una certa incostanza in campionato, un aspetto che richiede un’attenta riflessione e un continuo miglioramento.
“Miriamo a consolidare la nostra posizione in zona europea,” ha specificato, sottolineando la forte concorrenza che caratterizza il panorama calcistico italiano.
L’Europa League o la Champions League, rappresentano obiettivi tangibili, ma richiedono un impegno costante e una gestione oculata delle risorse umane e tattiche.
La rosa nerazzurra, pur dotata di giocatori di spessore, deve continuare a crescere e affinare il proprio gioco.
L’amministratore delegato ha espresso fiducia nelle capacità della squadra, esortando a perseverare nel percorso intrapreso.
“Il campionato è la nostra priorità,” ha ribadito, sottolineando l’importanza di concentrarsi sul torneo nazionale e di perseguire la vittoria in ogni partita.
La coerenza nel perseguire questo obiettivo, unitamente ad un’attenta pianificazione a lungo termine, sono le chiavi per la sostenibilità del progetto Atalanta.
L’attenzione si è poi spostata su Elia Palestra, giovane talento classe 2005 attualmente in prestito al Cagliari.
I rumors di calciomercato lo vedrebbero desideroso di cambiare maglia, ma Percassi ha voluto stemperare l’attenzione su questa potenziale trattativa.
“Palestra non è un tema prioritario,” ha chiarito, sottolineando come la sua crescita sia un elemento di orgoglio per il club.
“L’abbiamo seguito fin dalle categorie giovanili,” ha aggiunto, evidenziando l’investimento a lungo termine che l’Atalanta compie nella formazione dei giovani talenti.
La sua popolarità, frutto delle sue qualità e del suo potenziale, è un segnale positivo per il settore giovanile nerazzurro e un esempio per tutti i giovani calciatori.
“Se dovessero presentarsi offerte concrete, valuteremo la situazione con attenzione, ma la sua crescita e il suo percorso di sviluppo rimangono al centro della nostra attenzione.
” Il suo caso illustra la filosofia del club: coltivare talenti e valorizzarli, offrendo loro opportunità di crescita, con la consapevolezza che il loro sviluppo contribuisce a rafforzare il futuro dell’Atalanta.




