Pompei: un crocevia di storia, memoria e futuro con il Premio MaiuriLa settima edizione del Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri si configura non solo come un riconoscimento al merito, ma come un progetto di riqualificazione dell’immagine e del ruolo di Pompei nel panorama culturale mondiale.
L’iniziativa più significativa di questa edizione è senza dubbio la creazione di una “Hall of Fame” dedicata agli archeologi insigniti del premio, un’idea che evoca l’iconica Walk of Fame di Hollywood, ma che si radica profondamente nel tessuto storico e identitario della città vesuviana.
Questa innovativa struttura, che vedrà l’impronta delle mani dei vincitori immortalata in calco, vuole diventare un nuovo simbolo di Pompei, un luogo di incontro tra passato e presente, tra ricerca scientifica e apprezzamento popolare.
Il futuro marciapiede delle stelle dell’archeologia, che seguirà a breve, amplierà ulteriormente questa visione, trasformando un percorso urbano in una vera e propria galleria d’onore dedicata ai protagonisti della ricerca archeologica globale.
Il Premio Maiuri, fin dalla sua istituzione, si pone come omaggio all’eredità di Amedeo Maiuri, figura poliedrica che incarnò l’archeologo, lo storico e lo scrittore capace di comunicare la complessità del passato in un linguaggio accessibile a tutti.
Maiuri fu un pioniere della divulgazione, un ponte tra l’erudizione e l’interesse del grande pubblico, e il premio che porta il suo nome si propone di continuare questa missione, valorizzando coloro che contribuiscono a diffondere la conoscenza del patrimonio archeologico nel mondo.
L’edizione 2025 celebra Elodie Harper, giornalista e scrittrice britannica, autrice di un’opera di notevole successo, “Le Lupe di Pompei”.
La sua trilogia, tradotta in numerose lingue, ha saputo coniugare rigore storico e narrazione avvincente, restituendo al lettore uno sguardo inedito e profondamente umano sulla vita quotidiana dell’antica Pompei.
La cerimonia di premiazione, prevista per il 12 dicembre, sarà arricchita da momenti di commozione e omaggio.
Una menzione speciale sarà dedicata alla memoria di Angelo Andrea Casale, figura di spicco nel panorama archeologico internazionale.
Un filmato documenterà il meticoloso restauro della tomba di Amedeo Maiuri, un intervento reso possibile grazie all’impegno della direzione artistica, che ha restituito dignità al luogo di riposo dell’illustre archeologo e rivelato dettagli inediti sulla sua vita.
Un riconoscimento particolare va al Liceo Scientifico E.
Pascal di Pompei e alla classe V C, guidati dalla giovane studentessa Sara Quagliozzi, che ha rappresentato la sua scuola e l’intera comunità cittadina in un contesto istituzionale di grande rilievo.
Questo gesto sottolinea l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella tutela e nella trasmissione dei valori della cultura, della conoscenza e della memoria storica.
Il direttore artistico Carlo Manfredi esprime la sua gratitudine al sindaco Carmine Lo Sapio e all’amministrazione comunale per il supporto costante, che ha permesso l’istituzionalizzazione del Premio e il suo inserimento tra gli eventi di maggiore rilevanza della città.
Questa partnership strategica garantisce stabilità e una visione a lungo termine per il Premio Maiuri, consolidando il suo ruolo come ponte tra archeologia, divulgazione e identità culturale di Pompei, proiettandola verso un futuro di rinnovato splendore e consapevolezza storica.
La Hall of Fame e il futuro marciapiede delle stelle rappresentano un impegno concreto a promuovere un dialogo continuo tra il passato glorioso e le sfide del futuro, rafforzando l’immagine di Pompei come crocevia di storia, memoria e innovazione.






