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giovedì 23 Ottobre 2025

A.M.I.: Musica Inclusiva Unisce Talenti e Comunità

Il progetto “A.

M.
I.
– Attività Musicali Inclusive”, ideato e diretto da Raffaella Ambrosino e sostenuto dall’Associazione Maria Malibran, si configura come un’iniziativa innovativa volta a tessere un ponte tra diverse realtà territoriali – Campania, Sicilia, Basilicata e Lombardia – al fine di promuovere l’inclusione sociale e artistica di giovani talenti under 35 con disabilità.
Ispirato ai principi fondamentali del Sistema Abreu, un modello pedagogico musicale di vasta portata, A.

M.
I.
ambisce a creare opportunità formative e performative che trascendano le barriere convenzionali, posizionando al centro del processo creativo e performativo i giovani artisti, non come destinatari passivi, ma come protagonisti attivi e motori di cambiamento.
L’approccio di A.

M.

I.
si traduce nella strutturazione di ensemble corali e orchestrali misti, che includono realtà di spicco come il Coro Enrico Caruso, l’Orchestra Ezio Bosso, e la collaborazione con l’Orchestra Giovanile Quattro Ottavi di Milano, creando sinergie e opportunità di crescita collettiva.

La visione di Raffaella Ambrosino non si limita alla semplice esecuzione musicale; mira a diffondere una cultura dell’inclusione artistica capillare, che valorizzi la creatività individuale, faciliti l’accesso e la permanenza dei giovani artisti nel complesso mondo dello spettacolo dal vivo.

Questo obiettivo si concretizza attraverso un impegno concreto nella sostenibilità organizzativa, economica e sociale del progetto, promuovendo attivamente buone pratiche di accessibilità e inclusione, non solo per gli artisti coinvolti, ma anche per il pubblico spettatore, ampliando così l’impatto dell’iniziativa.

Il percorso artistico, inaugurato il 20 ottobre, culmina con il toccante concerto “Ma L’Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas”, un omaggio liberamente ispirato all’omonimo libro di Renzo Allegri, arricchito da un testo di Vincenzo De Luca.

Lo spettacolo, ambientato nella suggestiva Cappella della Sala della Musica di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, Napoli, vede la partecipazione di figure di spicco come Monsignor Doriano e l’attrice Antonella Morea, affiancati dal controtenore Andrea Ambrosino, dalla soprano e attrice Raffaella Ambrosino (interprete di Maria Callas), e dall’ensemble vocale di voci femminili A.

M.

I.

, con l’accompagnamento al pianoforte di Canio Fidanza, sotto la regia di Carlo Cerciello.
La narrazione si intreccia in modo sapiente con l’esecuzione dal vivo dei brani più iconici del repertorio callasiano, creando una drammaturgia musicale intensa.

Raffaella Ambrosino, nel ruolo di interprete e voce narrante, guida il pubblico in un viaggio emozionale attraverso le parole, la musica e le immagini, offrendo uno sguardo intimo sull’anima di Maria Callas.

Più che una biografia, si tratta di una confessione, una rivelazione della donna fragile celata dietro l’immagine dell’icona, un’opportunità per il pubblico di entrare in contatto con la sua umanità.

Il mese di novembre e dicembre vedono il progetto espandersi geograficamente, con appuntamenti itineranti: il 16 novembre, a Milano, si terrà “SuonAMI 4Ottavi tra Inclusione e Emozione” al Magazzino Musica; “Ma L’Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas” sarà replicato il 4 dicembre nella Cappella dei Celestini di Potenza e il 13 nella Chiesa di Santa Rosalia a Terrasini, in Sicilia, consolidando così la sua vocazione inclusiva e la sua capacità di generare un impatto culturale significativo in diverse comunità.

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