Napoli si appresta a celebrare la Festa della Musica, un evento di risonanza internazionale che, nella sua 31ª edizione, pone al centro il tema “I mestieri della musica”. Questa edizione non si limita a celebrare la gioia della musica, ma intende illuminare le molteplici opportunità professionali che essa offre, riflettendo sulla sua rilevanza come ecosistema economico e culturale.L’iniziativa, giunta alla sua consueta collocazione il 21 giugno, in concomitanza con il solstizio d’estate, vede il coinvolgimento di centinaia di concerti in tutta Italia, promossa da un partenariato istituzionale di ampio respiro: Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Ministero della Cultura, Dipartimento per le Politiche Giovanili e l’associazione Aipfm, pilastro fondamentale nella promozione dell’evento.Il sipario delle celebrazioni si alzerà il 20 giugno con l’incontro “I mestieri della musica e le nuove tecnologie”, presso Palazzo Cavalcanti, cuore pulsante della Casa della Cultura del Comune di Napoli. L’evento, moderato da Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria musicale e audiovisiva, vedrà la partecipazione di figure chiave del settore, tra cui Pietro Camonchia, Lorenzo Fiorito, Lucariello, Enzo Mazza, Lele Nitti e Lello Savonardo, i quali condivideranno le loro esperienze e visioni sul profondo legame tra l’evoluzione dell’industria musicale e l’innovazione tecnologica.Il 21 giugno, la città si trasformerà in un palcoscenico urbano a cielo aperto, accogliendo artisti affermati, giovani promesse e amanti della musica. Undici postazioni strategiche, dislocate in quartieri diversi – dal cuore del centro storico alle periferie come Secondigliano, passando per i rioni Vomero e Sanità – offriranno un variegato panorama musicale, testimonianza della vitalità e della diversità culturale di Napoli.Ferdinando Tozzi sottolinea come il tema scelto per il 2025 rappresenti un’opportunità per riconcettualizzare il valore del settore musicale. Oltre alla sua intrinseca importanza culturale, la musica è un motore economico cruciale, capace di generare occupazione, indotto e sviluppo. Napoli, in particolare, si configura come un terreno fertile per i giovani artisti, che con la loro creatività e innovazione contribuiscono a rinnovare e arricchire il patrimonio musicale locale, reinterpretando tradizioni e raccontando il presente con un linguaggio contemporaneo. Il progetto “Napoli Città della Musica”, promosso dall’Amministrazione Manfredi, ambisce a valorizzare questa ricchezza culturale traducendola in azioni concrete. Gli obiettivi delineati includono la trasformazione della creatività in opportunità economiche, la creazione di spazi dedicati alla musica, la promozione di una visione policentrica della città, l’attenzione alle nuove generazioni e alla loro formazione professionale, lo sviluppo di un network di professionisti del settore, il potenziamento del turismo musicale, l’adozione delle nuove tecnologie, lo sviluppo del pubblico e l’espansione internazionale.Gli artisti interessati a partecipare possono presentare la propria candidatura attraverso il portale ufficiale della Festa della Musica: www.festadellamusicaitalia.it/iscrizioni/artisti/. L’iniziativa si propone non solo come un evento di intrattenimento, ma come una piattaforma per la crescita e la connessione tra i professionisti della musica, un motore di sviluppo culturale ed economico per la città di Napoli e un’occasione per celebrare la musica in tutte le sue forme.
Festa della Musica a Napoli: I mestieri al centro del suono.
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