mercoledì 10 Settembre 2025
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Napoli Barocca: Palazzo Reale e San Carlo celebrano l’intermezzo.

A Napoli, il Barocco risuona con nuova vitalità: Palazzo Reale e il Teatro di San Carlo, due istituzioni simbolo della città, si uniscono in un’iniziativa innovativa, un vero e proprio omaggio all’arte dell’intermezzo comico settecentesco, con un cartellone di quattro serate dedicate al recupero e alla reinterpretazione di un patrimonio musicale spesso marginalizzato.

Il Festival della Musica Barocca, in programma nei fine settimana del 12-13 e 19-20 settembre presso il Teatro di Corte, si configura come un ponte tra passato e futuro, una piattaforma di crescita per le giovani promesse della musica, del canto e della danza.

Questa rassegna, resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura e promossa dal Teatro di San Carlo, recupera un genere teatrale che un tempo intratteneva esclusivamente la corte borbonica, riportando in auge la sua leggerezza, l’arguzia dei libretti e la raffinatezza delle musiche di maestri come Alessandro Scarlatti, Domenico Sarro e Francesco Feo.
La scelta del Teatro di Corte, luogo originario di queste rappresentazioni, accentua il senso di continuità storica e di immersione in un’epoca d’oro per le arti a Napoli.
“Questo progetto è un tassello fondamentale per restituire a Palazzo Reale la sua identità culturale, un’identità che si nutre di musica e spettacolo,” afferma Tiziana D’Angelo, direttrice delegata del Palazzo Reale.

L’iniziativa non si limita alla semplice riproposizione di opere antiche, ma si propone di valorizzarle attraverso l’apporto di nuove sensibilità e talenti.
L’impegno verso la formazione giovanile, sottolinea Emmanuela Spedaliere, direttrice del Teatro di San Carlo, è un investimento sul futuro della musica italiana, un “laboratorio vivo” dove la tradizione si fonde con la contemporaneità, dando voce a una nuova generazione di artisti.
Il cartellone presenta tre opere significative del repertorio settecentesco: *La Dama Spagnola e il Cavalier Romano*, un intermezzo di Scarlatti che sprigiona un’energia comica contagiosa; *L’impresario delle Canarie*, un gioco di seduzione e potere con la maestria melodica di Sarro e l’eleganza dei versi di Metastasio; e *Rosicca e Morano*, un altro intermezzo di Feo che rivela l’ingegno di un compositore spesso sottovalutato.
La regia di Barbara Napolitano e Luciano Melchionna, unita alla direzione musicale di Enzo Amato e Giuseppe Galiano, promette un’esperienza scenica fresca e coinvolgente.
L’Orchestra Scarlatti Young, un ensemble dedicato alla promozione dei giovani musicisti, affianca i talenti emergenti del canto, tra cui Sayumi Kaneko, Yunho Eric Kim, Costanza Cutaia e Sebastià Serra Rodriguez, e i promettenti ballerini della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo.
Il Festival della Musica Barocca non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio investimento nel futuro della musica e dello spettacolo napoletano, un’occasione per riscoprire le radici della tradizione e per coltivare le energie creative del domani.

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