venerdì, 13 Giugno 2025
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Santa Maria dei Miracoli: un ritorno a Napoli, tra arte e fede.

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Il ritorno a Napoli, dopo due secoli di assenza, del dipinto raffigurante Santa Maria dei Miracoli rappresenta un evento di profonda risonanza culturale e spirituale, al centro del volume “Santa Maria dei Miracoli: tra ricerca, storia e devozione” di Biagio Roscigno. L’opera, edita da Fioranna, non si limita a narrare un ritrovamento fortuito, ma si propone come un’indagine complessa che intreccia arte, fede, storia e persino intuizione, offrendo una chiave di lettura inedita sul percorso del dipinto e sul significato della sua iconografia.L’incontro, programmato nella libreria Raffaello al Vomero, sarà un’occasione per approfondire le dinamiche che hanno portato alla riscoperta dell’opera, un processo arduo e appassionante che ha coinvolto anni di ricerca documentaria e scavi nell’archivio storico napoletano. Biagio Roscigno, restauratore e scenografo presepiale, condividerà le sfide incontrate e le rivelazioni emerse, svelando come il quadro sia diventato un simbolo tangibile della resilienza della fede popolare e della memoria collettiva.La discussione, animata anche dalla presenza di Stefano Causa e moderata da Diana Negri, si focalizzerà sull’importanza di contestualizzare l’opera all’interno del panorama religioso e artistico del XVIII secolo. Roscigno intende dimostrare come l’immagine della Madonna dei Miracoli incarnasse non solo una rappresentazione devozionale, ma anche un potente veicolo di identità comunitaria e di speranza per le popolazioni napoletane.L’evento, promosso da ArtDalb, riflette un crescente interesse per la riscoperta del patrimonio artistico e spirituale locale, spesso dimenticato o sottovalutato. Il libro e l’incontro vogliono stimolare una riflessione più ampia sul ruolo dell’arte sacra come testimonianza storica, espressione di fede e fattore di coesione sociale. Il percorso del dipinto, dal suo luogo d’origine alla sua dispersione e ritorno, è metafora del rapporto complesso e a volte travagliato tra arte, potere e devozione, un racconto che si arricchisce di nuovi significati ad ogni passo. La vicenda rappresenta un monito a preservare la memoria del passato e a valorizzare il patrimonio culturale come fonte di identità e ispirazione per il futuro.

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