L’evoluzione del sistema di sostegno economico alle famiglie italiane, incarnata dall’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, rivela una traiettoria di crescita significativa e un impatto crescente sul tessuto socio-economico nazionale. I dati recenti, elaborati dall’Osservatorio dedicato, testimoniano un incremento costante delle erogazioni nel corso degli ultimi anni. Nel solo primo quadrimestre del 2025, infatti, sono stati destinati alle famiglie 6,5 miliardi di euro, a fronte dei 19,8 miliardi complessivi del 2024, dei 18,2 miliardi del 2023 e dei 13,2 miliardi relativi al 2022.Questa progressiva espansione finanziaria si riflette direttamente nel numero di nuclei familiari beneficiari. A partire dal 2025, sono 6.084.229 le famiglie che hanno accesso a questo importante strumento di supporto, con un totale di 9.620.004 figli coinvolti. L’assegno, calibrato in base alla complessiva situazione economica del nucleo familiare, si articola in diverse fasce di importo.L’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni previste dalla normativa (che tengono conto di fattori quali il numero di figli, la presenza di disabilità o la giovane età), si aggira sui 167 euro mensili. Tuttavia, questo valore medio maschera una notevole variabilità interna. Le famiglie che non presentano l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) o che superano la soglia massima di reddito stabilita per l’anno 2025 (45.939,56 euro) ricevono un importo base di circa 57 euro. Al contrario, le famiglie appartenenti alla fascia ISEE più bassa, con un reddito entro i 17.227,33 euro, possono beneficiare di un assegno pari a 224 euro.L’Assegno Unico, lungi dall’essere una semplice misura di welfare, rappresenta un investimento strategico nel capitale umano del Paese. Il suo impatto si estende ben oltre l’alleviamento temporaneo delle difficoltà economiche delle famiglie, contribuendo a promuovere l’uguaglianza di opportunità per i bambini, sostenendo la natalità e incentivando la partecipazione femminile al mercato del lavoro. La sua continua evoluzione, con un costante affinamento dei criteri di accesso e un adeguamento degli importi in base all’inflazione e alle dinamiche socio-economiche, testimonia l’impegno del legislatore a garantire un sistema di supporto efficace e inclusivo per le famiglie italiane. L’analisi dei dati a breve e medio termine sarà cruciale per valutare appieno l’efficacia complessiva dell’Assegno Unico e per apportare eventuali correzioni volte a ottimizzarne l’impatto positivo sul benessere delle nuove generazioni e sulla coesione sociale.