Nell’aria di Bisceglie, un profumo inconfondibile di focaccia pugliese si mescola all’eco sommesso di sussurri e preghiere. La chiesa di San Pietro, custode di secoli di fede, si trasforma in un rifugio inatteso per i maturandi, un’oasi di quiete in un maremoto di ansie pre-esame. Non si tratta di un semplice rinfresco, ma di un’iniziativa pastorale, un abbraccio spirituale offerto dall’Ufficio di Pastorale Giovanile della diocesi di Trani – Barletta – Bisceglie, un gesto concreto per accompagnare i giovani in questo cruciale passaggio di vita.L’idea nasce da una profonda consapevolezza: l’esame di maturità non è solo una verifica accademica, ma un rito di transizione, il varco che separa l’adolescenza dall’età adulta, un momento carico di incertezze e speranze. “Per questi ragazzi che abbiamo visto crescere,” spiega don Gaetano Corvasce, anima dell’iniziativa e instancabile promotore di dialogo tra fede e gioventù, “rappresenta un momento di passaggio fondamentale. Vogliamo offrire loro un sostegno, un conforto, un luogo dove poter respirare profondamente prima di affrontare la prova.”Il buffet, un tripudio di sapori locali – focaccia fragrante, tramezzini genuini, dolci preparati con cura – è un invito alla condivisione, alla convivialità, un antidoto alla solitudine e alla pressione. Il “sospiro di Bisceglie”, un dolce tipico, incarna la leggerezza e la speranza che si desidera trasmettere. “Volevo un po’ di libertà, volevo ossigenare la mente e fare una preghiera con gli amici di sempre,” confida Adriano, un giovane studente alle prese con l’imminente prova di italiano. La sua testimonianza risuona con quella di molti altri liceali e studenti degli istituti tecnici presenti, attratti dalla possibilità di condividere un momento di distensione in un contesto di fede.Don Gaetano, con saggezza e spirito guida, incoraggia i giovani ad affidarsi alla fede, a dialogare con Gesù come si farebbe con un amico sincero, aprendo il proprio cuore senza timore. La scelta di un buffet “alcol free” non è casuale, ma sottolinea l’importanza di un’educazione responsabile e consapevole, che promuova il benessere e la crescita personale.L’aperitivo, pur essendo un momento di gioia e condivisione, è pensato nel rispetto del contesto parrocchiale e della comunità circostante. La sua durata è limitata, per garantire la tranquillità dei residenti e preservare la sacralità del luogo. È un atto di equilibrio, che dimostra come la fede possa essere vissuta in sintonia con il mondo, offrendo ai giovani uno spazio per crescere, sognare e affrontare il futuro con coraggio e speranza. Un gesto semplice, ma denso di significato, che testimonia la vicinanza della Chiesa ai giovani e la sua volontà di accompagnarli nel cammino della vita.
Bisceglie: Fede, Focaccia e Sospiro per i Maturandi
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