“Dieci Candeline per Dicembre”: Un Viaggio Letterario tra Abitare, Memoria e NarrazioneIl Club Jane Austen, custode appassionato di un’eredità letteraria che continua a illuminare il presente, invita a un’estate di profonda immersione culturale con “Dieci Candeline per Dicembre”, un festival letterario che anticipa le celebrazioni del suo apice nel mese di dicembre. Quest’anno, l’evento, in onore del venticinquesimo anniversario della nascita di una delle più amate narratrici inglesi, si dispiega dal 25 giugno al 5 settembre, offrendo una costellazione di nove appuntamenti sparsi per la Sardegna.Il tema centrale, “Abitare i libri, abitare i luoghi, abitare il tempo”, non è un mero pretesto, ma un invito all’esplorazione delle complesse relazioni tra l’individuo, le storie che lo nutrono e i contesti che lo plasmano. Si tratta di riflettere su come le narrazioni ci offrono rifugi, identità e modi per interpretare la nostra esistenza, e come i luoghi, reali o immaginari, agiscano da specchio, da palcoscenico o da culla per queste esperienze.Il viaggio letterario si apre a Villacidro con Enrico Pandiani e il suo romanzo “Rimorsi”, una profonda indagine sulla coscienza e sulle conseguenze delle scelte. Segue Maria Francesca Chiappe, il 4 luglio a Ussaramanna, con “Uguale per tutti”, un’opera che solleva interrogativi di importanza sociale. Il giorno successivo, a Sassari, Maria Grazia Calandrone ci conduce in un’esplorazione narrativa intensa e suggestiva.Cagliari si tinge poi dei colori delicati e profondi dello spettacolo “Sei per Austen”, una creazione originale di Giuditta Sireus, direttrice artistica del festival, che offre una rivisitazione intima e personale dell’opera austeniana. A Baradili, La Levatrice, scritto da Bibbiana Cau, apre finestre su realtà spesso marginali e silenziate.Sanluri e Cagliari ospitano poi Alessia Gazzola, autrice di “Miss Bee e il cadavere in biblioteca”, una commedia gialla che unisce umorismo e mistero, un’occasione per riflettere sull’importanza della memoria e della conservazione del patrimonio culturale. La voce di Marilù Oliva risuona a Galtellì, narrando una Bibbia filtrata attraverso le prospettive femminili, offrendo una lettura inedita e ricca di sfumature.L’anteprima si conclude a Nuoro, con Piergiorgio Pulixi e “L’uomo dagli occhi tristi”, un romanzo fresco e penetrante, e con Maria Pierri che ci conduce nel mondo gotico del Salento con “Gotico Salentino”, un’immersione in atmosfere suggestive e racconti ancestrali.Come sottolinea Giuditta Sireus, il festival non è soltanto un insieme di eventi, ma un’esperienza condivisa, un abbraccio culturale che lega autori, luoghi e pubblico. L’attenzione alla cura delle location, spesso luoghi familiari e significativi per la comunità, riflette la volontà di creare un’atmosfera intima e accogliente, dove le storie possano risuonare con forza e autenticità. Il sostegno della Fondazione di Sardegna e dei comuni coinvolti testimonia l’importanza di questo evento per il tessuto culturale sardo, un ponte tra tradizione e innovazione, memoria e futuro.
Dieci Candeline per Dicembre: Festival Letterario in Sardegna
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