L’assemblea regionale del Partito Democratico Calabrese ha formalizzato l’elezione di Nicola Irto al ruolo di Segretario Regionale, segnando una nuova fase nell’organizzazione e nella strategia del partito. La ratifica, avvenuta con la partecipazione di una rappresentanza eterogenea di forze politiche locali, ha confermato un ampio consenso attorno alla figura di Irto e delineato le priorità dell’azione politica futura.Durante l’incontro, la composizione della Direzione regionale, proposta dal neo-segretario, ha ricevuto l’approvazione unanime, a testimonianza di una volontà condivisa di coesione e collaborazione. Parallelamente, è stata eletta la Commissione Regionale di Garanzia, un organo cruciale per la gestione delle controversie interne e per il rispetto dei principi democratici, e designato il Tesoriere, responsabile della gestione finanziaria del partito.La platea dell’assemblea ha visto la presenza di esponenti di rilevanza politica, non solo del PD, ma anche di altre forze dell’arcipelago politico regionale. Anna Laura Orrico (Movimento 5 Stelle), Ferdinando Pignataro (Alleanza Verdi e Sinistra), Alessia Alboresi (Europa Verde), Giuseppe De Nisi (Azione) e Filomena Greco (Italia Viva) hanno partecipato attivamente, indicando una volontà di dialogo e ricerca di convergenze programmatiche. La rappresentanza del Partito Socialista, con Luigi Incarnato, ha sottolineato l’importanza di una visione pluralista. Significativa anche la presenza di Doris Lo Moro, candidata sindaca a Lamezia Terme, che ha riaffermato l’impegno a sostegno della coalizione per il ballottaggio imminente, incassando la rinnovata fiducia dei rappresentanti politici presenti. L’appello unitario per un voto positivo ai cinque quesiti referendari ha rafforzato il messaggio di coerenza e condivisione delle priorità.Nel suo intervento, Irto ha sottolineato l’urgenza di consolidare e ampliare la coalizione, proiettando lo sguardo verso le prossime elezioni regionali e nazionali, con l’obiettivo di garantire un governo capace di promuovere un reale cambiamento per la Calabria e per l’Italia intera. Ha esplicitamente invocato una partecipazione attiva e massiccia alla manifestazione nazionale a sostegno della popolazione palestinese, un gesto che trascende i confini regionali e si radica in una visione di solidarietà internazionale.La scelta simbolica di affiancare alla bandiera del Partito Democratico quella della Palestina durante i lavori dell’assemblea ha reso tangibile l’impegno dei democratici calabresi verso una politica che non si limita ai confini nazionali, ma che abbraccia le problematiche globali e le emergenze umanitarie. Questo atto, lungi dall’essere un mero gesto propagandistico, si configura come una dichiarazione di principi, un monito alla responsabilità e alla compassione, e un invito all’azione a favore di un mondo più giusto e pacifico. Il segretario ha rimarcato come l’attenzione ai temi internazionali non sia in contrasto con l’impegno per il territorio, bensì come parte integrante di una visione politica a tutto tondo.