Il Tribunale di Macerata ha convalidato l’arresto di Nikollaq Hudhra, cinquantacinque anni, cittadino di origine albanese, accusato della brutale omicidio dell’ex moglie, Gentiana Hudhra (Kopili il nome di nascita), quarantacinque anni. L’efferato delitto, consumatosi sabato sera a Tolentino, ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato nuove riflessioni sulla spirale di violenza di genere che affligge il nostro Paese.L’uomo, separato dalla vittima da tre anni, ha confessato il femminicidio durante un interrogatorio condotto in videocollegamento dal carcere di Montacuto, ad Ancona. La decisione del giudice, basata su gravi indizi di colpevolezza e sulla sussistenza di un concreto rischio di reiterazione del reato, sottolinea la pericolosità dell’aggressore, il quale, dopo aver perpetrato l’omicidio, ha atteso l’arrivo dei Carabinieri seduto su una panchina, manifestando un comportamento che tradisce una profonda disconnessione emotiva e una mancanza di rimorso.Nel corso dell’udienza, la figura di Hudhra si è rivelata impassibile e spietata nei confronti della donna, descrivendola con termini sprezzanti e feroci, sostenendo, come riferisce l’avvocato Lucia Testarmata, di aver agito per “liberare” i figli. Un’affermazione che, lungi dal fornire una giustificazione, amplifica la gravità del gesto e suggerisce una visione distorta e manipolativa delle responsabilità genitoriali. La difesa ha comunque richiesto, e il giudice ha disposto d’ufficio, una perizia psichiatrica per accertare le condizioni fisiche e mentali dell’uomo, al fine di valutare la sua idoneità alla detenzione e possibili profili di responsabilità attenuanti.L’autopsia sul corpo di Gentiana Hudhra è prevista per giovedì mattina presso l’obitorio dell’ospedale di Macerata, e si concentrerà sull’analisi delle lesioni e sulla determinazione della dinamica delitto. Nei prossimi giorni, la Procura di Macerata potrebbe sentire i due figli della coppia, figure chiave per ricostruire il contesto familiare e comprendere le motivazioni che potrebbero aver spinto l’aggressore a compiere un gesto così violento.L’omicidio, consumatosi intorno alle ore 20:00 di sabato 14 giugno in una piazzetta di viale Benadduci, ha acceso un faro sulla problematica della violenza contro le donne. In risposta, il Comune di Tolentino ha indetto una veglia pubblica, una fiaccolata che si terrà questa sera alle 21:00 in piazza della Libertà. La marcia di protesta condurrà i partecipanti fino a viale Benadduci, dove sarà inaugurata una panchina simbolicamente dipinta di rosso, a testimonianza del lutto cittadino e a monito contro ogni forma di violenza. Questa iniziativa si pone come un atto di vicinanza alla memoria di Gentiana e come un appello alla comunità per promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Macerata, convalidato l’arresto per il femminicidio di Gentiana Hudhra
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