Con un’atmosfera carica di significato storico e simbolico, Antonio Nicoletti ha assunto ufficialmente le redini del Comune di Matera, succedendo a Domenico Bennardi. La cerimonia di proclamazione, svoltasi nelle sale del Palazzo del Comune, ha sancito la vittoria del candidato di centrodestra, giunto al ballottaggio con Roberto Cifarelli (centrosinistra) e prevalso con un margine di 709 voti, a testimonianza di un consenso significativo espresso dal corpo elettorale.L’investitura formale, sigillata dall’indossare la fascia tricolore, ha suscitato in Nicoletti un’evidente commozione, testimoniata da un discorso breve ma denso di promesse e di un profondo senso di responsabilità. L’ex direttore generale dell’Apt Basilicata ha espresso, con parole semplici, la consapevolezza dell’onore che gli è stato concesso e l’impegno solenne a onorare la fiducia riposta in lui. Ha evocato le numerose strette di mano che ha scambiato nelle ore precedenti, sottolineando l’importanza del contatto diretto con la comunità e la volontà di incarnare le sue aspirazioni.La presenza di tre figure chiave del passato amministrativo materano – Raffaello De Ruggieri, Saverio Acito e Domenico Bennardi – ha conferito alla cerimonia un ulteriore strato di significato. Questi predecessori, ciascuno portatore di un’esperienza unica e di una visione specifica per la città, hanno rappresentato un ponte tra le generazioni e un richiamo alla continuità istituzionale, auspicando, attraverso la loro presenza, un passaggio di consegne sereno e costruttivo.Nicoletti, interrogato sulla composizione della futura Giunta comunale, ha preferito mantenere un atteggiamento prudente, indicando che la scelta dei suoi assessori sarà guidata da criteri di competenza e di efficacia, al fine di garantire una gestione amministrativa moderna e orientata ai risultati. L’attenzione si concentra ora sulla definizione delle priorità programmatiche e sulla creazione di una squadra in grado di affrontare le sfide complesse che attendono la città, dalla riqualificazione del tessuto urbano alla promozione del turismo sostenibile, passando per l’innovazione sociale e la tutela del patrimonio culturale immateriale. La sfida per il nuovo sindaco è quella di coniugare la valorizzazione delle tradizioni con l’apertura all’innovazione, rispondendo alle esigenze di una comunità desiderosa di crescita e di progresso.