sabato, 14 Giugno 2025
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Spogliatoi e docce a Mestre: la Città Metropolitana investe sul benessere dei dipendenti.

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Per rispondere alle esigenze di benessere e sicurezza del proprio personale, e con particolare attenzione alle figure coinvolte in attività lavorative in ambienti esterni, la Città Metropolitana di Venezia ha implementato un servizio di spogliatoi con docce presso la sede di Mestre. Questa iniziativa, formalizzata attraverso una circolare del direttore generale Nicola Torricella, risponde a una crescente necessità di offrire ai dipendenti, in particolare a coloro che operano in cantieri stradali o in contesti analoghi, la possibilità di ristabilire un adeguato livello di igiene personale e di alleviare il disagio fisico derivante da condizioni ambientali spesso gravose.La creazione di queste strutture, ubicate al primo piano interrato dell’edificio, non si configura semplicemente come un gesto di cortesia, ma come un investimento nel capitale umano dell’ente. Essa riflette una crescente consapevolezza dell’importanza del benessere del lavoratore, un fattore cruciale per la produttività, la sicurezza e la prevenzione di malattie professionali. L’accesso a docce e spogliatoi, infatti, contribuisce a mitigare il rischio di disidratazione, stress termico e problemi dermatologici, soprattutto durante i mesi estivi o in condizioni climatiche avverse.La circolare del direttore generale non si limita a comunicare l’attivazione del servizio, ma sottolinea anche un aspetto delicato e fondamentale: la responsabilità individuale di ciascun dipendente nel mantenere elevati standard di igiene personale. Le recenti segnalazioni hanno evidenziato la necessità di rafforzare la cultura della pulizia e della cura del corpo, non solo per il rispetto dei colleghi, ma anche per preservare la salubrità dell’ambiente di lavoro condiviso. La pratica di una regolare igiene, sin dall’inizio della giornata lavorativa, diventa quindi un elemento imprescindibile per garantire un clima positivo e collaborativo all’interno della sede.È importante precisare che il tempo dedicato alle operazioni di pulizia e di cambio d’abito non viene considerato come tempo di pausa retribuita, in linea con le normative vigenti in materia di gestione del tempo di lavoro. Tuttavia, la disponibilità di queste strutture rappresenta un valore aggiunto per il personale, un segnale tangibile dell’impegno dell’ente nel promuovere un ambiente di lavoro sano, sicuro e rispettoso del benessere di ogni singolo individuo. L’iniziativa mira a integrare pratiche di igiene personale non come obblighi burocratici, ma come elementi integranti di una cultura aziendale attenta alla qualità della vita professionale e al rispetto reciproco.

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