L’Umbria si appresta ad affrontare un’impennata termica inattesa, un preludio estivo che sfida le consuete dinamiche meteorologiche di metà giugno. Lungi dall’essere una mera impennata stagionale, l’avanzata dell’anticiclone, battezzato provvisoriamente “Cerbero” per la sua incalzante intensità, si configura come un evento meteorologico anomalo, destinato a modificare significativamente il quadro climatico regionale.Le proiezioni indicano un’onda di calore particolarmente intensa, con temperature destinate a superare ampiamente le medie stagionali. Si prevede che il termometro supererà i 37°C a Terni, mentre Foligno, Orvieto e Assisi oscilleranno attorno ai 36°C. Anche il capoluogo, Perugia, vedrà i gradi superare i 35, segnalando un’uniforme ondata di calore che investirà l’intera regione.L’umidità relativa, aggravata da una leggera foschia che potrebbe velare il cielo sabato, amplificherà la percezione del disagio termico, rendendo le temperature effettive più elevate di quelle rilevate dagli strumenti. Questo fenomeno, noto come “indice di calore” o “temperatura apparente”, sottolinea l’importanza di considerare non solo i gradi Celsius, ma anche l’umidità nell’analisi del rischio per la salute.L’evento si inserisce in un contesto di crescente variabilità climatica, un segnale tangibile delle alterazioni globali che influenzano anche il microclima umbro. Dopo una primavera caratterizzata da un’alternanza di temporali e periodi di relativa calma, questa ondata di calore rappresenta una brusca svolta verso un clima più tipicamente estivo, anticipato di quasi due settimane rispetto all’inizio ufficiale della stagione.Le previsioni indicano una prosecuzione di queste condizioni anche nella settimana successiva, con temperature che si manterranno costanti attorno ai 33-34 gradi, consolidando un’atmosfera estiva che contrasta con le date del calendario.In considerazione della potenziale pericolosità di un’esposizione prolungata a tali condizioni, le autorità sanitarie e gli esperti meteorologici raccomandano con urgenza misure preventive. Particolare attenzione deve essere rivolta alle fasce più vulnerabili della popolazione, ovvero anziani, bambini e persone con patologie preesistenti. Si suggerisce di limitare l’attività fisica nelle ore centrali della giornata, preferendo ambienti freschi e ombreggiati, e di garantire un’adeguata idratazione, consumando regolarmente acqua e bevande a basso contenuto di zuccheri. La consapevolezza dei segnali di colpo di calore e disidratazione, come vertigini, mal di testa e debolezza, è fondamentale per una pronta reazione. La prevenzione, in questo caso, si rivela la migliore arma per affrontare un’estate che si preannuncia intensa e potenzialmente impegnativa.
Umbria sotto la morsa di Cerbero: ondata di calore inattesa.
Pubblicato il
