Sabato 22 febbraio 2020 alle ore 21 al Teatro Splendor di Aosta
Il nuovo live di Patrizia Laquidara, definita dalla critica “un’autrice capace di rinnovare la canzone d’autore” e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”, prende il nome dal suo ultimo album “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, inserito nel maggio 2019 nella cinquina del Premio Tenco come miglior album. Un omaggio al femminile, alla bellezza, alla forza e alla fragilità, un racconto al tempo stesso intimo e universale di chi cade e si rialza. Un lavoro accolto con entusiasmo dalla critica che lo ha definito “Un capolavoro intriso di femminilità, potenza e fierezza, la bellezza in una delle sue forme musicali più alte”. Sul palco, due chitarristi si alternano tra chitarre acustiche ed elettriche, il cuore ritmico dei live è sostenuto da basso e batteria, le elettroniche fanno capo a un multistrumentista che si divide tra laptop e tastiere, mentre le parti corali e gli effetti vocali completano il quadro di un concerto che alterna momenti di “giocosità post-caraibica” e di “furore electrofolk”, che invitano al ballo, a momenti intensi ed evocativi, dove le atmosfere più notturne, legate alle letture di testi scritti dall’artista, rendono lo spettacolo più teatrale e narrativo.
Martedì 25 febbraio2020 parte il corso di “tecniche di conoscenza e padronanza dell’uso corretto della voce, elementi base del public speaking”. Il docente del corso, che sarà tenuto da Vittorio Bestoso (attore e doppiatore professionista), si articola in 15 lezioni della durata di due ore ciascuna con cadenza settimanale. Le lezioni si svolgono il martedì dalle 18 alle 20 presso la sede dell’Associazione Culturale Radio Spazio Ivrea in via Monte Navale ad Ivrea (all’interno del polo Universitario di Infermieristica).
Vittorio Bestoso
BIOGRAFIA
Nato a Torino nel 1953, segno zodiacale… nessuno! Corso di recitazione con Ernesto Cortese, regista Rai, tra i fondatori del Teatro Stabile di Torino. Attore, speaker, direttore del doppiaggio, conduttore radiofonico e televisivo, dialoghista… Conduttore per Radio Due di tre edizioni di un quiz radiofonico estivo. Dal 1987 è voce istituzionale di alcune emittenti del gruppo Fininvest/Mediaset e, successivamente, di Tele Più, TMC, Hallmark Television, MT Channel, Iris. In teatro con Assemblea Teatro, Sergio Grasso, Ezio Partesana e altri…Direzione del doppiaggio e doppiaggio a Torino, Milano e Lugano (Dream&Dream, PV, ADC, Digilab). Dal 2003 collabora come attore e speaker con la Radio Televisione della Svizzera italiana. Narratore e speaker per RAI, Televisione della Svizzera Italiana, SKY e reti satellitari e digitali. Voce ufficiale di tutte le edizioni annuali del “KEY AWARD”, prestigiosa manifestazione dedicata alla comunicazione pubblicitaria in tutte le sue forme, curata dal gruppo editoriale MEDIA KEY di Milano. Lunga esperienza in pubblicità (speaker di campagne nazionali quali: Nutella, Rocher, Moncherì, Fiesta, Estathe, Kinder, Delmonte, Riomare, Cirio, Alfa Romeo, Stella Artois, Camay, Rovagnati, Neutromed, Wiskhas, Zerinol, Bmw, Vecchia Romagna, Shell V Power, Falqui, Star, Kinder Bueno Dark ed altre). Presidente dell’ADAP, Associazione Doppiatori e Attori Pubblicitari sino al 2008.
Martedì 25 febbraio2020 parte il corso di “tecniche di conoscenza e padronanza dell’uso corretto della voce, elementi base del public speaking”. Il docente del corso, che sarà tenuto da Vittorio Bestoso (attore e doppiatore professionista), si articola in 15 lezioni della durata di due ore ciascuna con cadenza settimanale. Le lezioni si svolgono il martedì dalle 18 alle 20 presso la sede dell’Associazione Culturale Radio Spazio Ivrea in via Monte Navale ad Ivrea (all’interno del polo Universitario di Infermieristica).
Vittorio Bestoso
BIOGRAFIA
Nato a Torino nel 1953, segno zodiacale… nessuno! Corso di recitazione con Ernesto Cortese, regista Rai, tra i fondatori del Teatro Stabile di Torino. Attore, speaker, direttore del doppiaggio, conduttore radiofonico e televisivo, dialoghista… Conduttore per Radio Due di tre edizioni di un quiz radiofonico estivo. Dal 1987 è voce istituzionale di alcune emittenti del gruppo Fininvest/Mediaset e, successivamente, di Tele Più, TMC, Hallmark Television, MT Channel, Iris. In teatro con Assemblea Teatro, Sergio Grasso, Ezio Partesana e altri…Direzione del doppiaggio e doppiaggio a Torino, Milano e Lugano (Dream&Dream, PV, ADC, Digilab). Dal 2003 collabora come attore e speaker con la Radio Televisione della Svizzera italiana. Narratore e speaker per RAI, Televisione della Svizzera Italiana, SKY e reti satellitari e digitali. Voce ufficiale di tutte le edizioni annuali del “KEY AWARD”, prestigiosa manifestazione dedicata alla comunicazione pubblicitaria in tutte le sue forme, curata dal gruppo editoriale MEDIA KEY di Milano. Lunga esperienza in pubblicità (speaker di campagne nazionali quali: Nutella, Rocher, Moncherì, Fiesta, Estathe, Kinder, Delmonte, Riomare, Cirio, Alfa Romeo, Stella Artois, Camay, Rovagnati, Neutromed, Wiskhas, Zerinol, Bmw, Vecchia Romagna, Shell V Power, Falqui, Star, Kinder Bueno Dark ed altre). Presidente dell’ADAP, Associazione Doppiatori e Attori Pubblicitari sino al 2008.
Il Consorzio Cervino Turismo, in collaborazione con il Comune di Valtournenche, rinnova la partnership con l’alpinista e Guida Alpina di Valtournenche François Cazzanelli che, anche per i prossimi due anni, sarà testimonial del comprensorio di Valtournenche Breuil-Cervinia. Cazzanelli, oltre a portare il nome della località nelle sue imprese in giro per il modo e tra le vette di casa, sarà il protagonista di conferenze e giornate formative ai piedi della Gran Becca, con l’obiettivo di trasmettere la cultura della montagna ad adulti ma soprattutto a ragazzi che vorranno avvicinarsi a questo affascinante mondo con particolare attenzione alla sicurezza e all’ecologia.
«E’ con grande piacere – afferma François Cazzanelli – che proseguo questa importante e prestigiosa collaborazione che mi rende orgoglioso di portare in alto e con fierezza la bandiera e il nome di Valtournenche Breuil-Cervinia durante le mie spedizioni in giro per il mondo».
Il prossimo appuntamento con l’alpinista di Cervinia è in programma per sabato 11 aprile 2020 in occasione della giornata dedicata ai giovani dai 12 ai 19 anni che saranno accompagnati alla scoperta dello sci alpinismo. La sera alle ore 21.00 presso il Centro Congressi di Valtournenche François racconterà la sue ultime imprese alpinistiche. Tra queste, sicuramente la più recente: il concatenamento, nella stagione più fredda, di tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. Un progetto intenso di puro alpinismo invernale, portato a termine in soli 4 giorni (dal 20 al 23 gennaio 2020).
Torna con la sua quinta edizione il workshop fotografico dedicato allo Storico Carnevale di Ivrea. Anche quest’anno Marianna Santoni e Virgilio Ardy sono pronti ad accompagnare fotografi in erba e non alla scoperta del nostro Carnevale.
“Un Carnevale privo di cattiveria e violenza che simboleggia la lotta per conquistare e mantenere la libertà”
Virgilio Ardy
Il workshop è incentrato sulla Battaglia delle arance ed è progettato per chi desidera vivere situazioni cariche di adrenalina e altamente dinamiche dal punto di vista fotografico. Aperto ai fotografi di ogni livello prevede la presenza di tre docenti che guideranno i partecipanti fin sotto ai carri da getto e offre formule da uno o due giorni. I partecipanti avranno diritto a un pass per accedere alle aree riservate e alle zone di battaglia interdette al pubblico e in luoghi speciali come la sede della squadra degli Scacchi o balconi per vedere la manifestazione anche dall’alto.
Torna con la sua quinta edizione il workshop fotografico dedicato allo Storico Carnevale di Ivrea. Anche quest’anno Marianna Santoni e Virgilio Ardy sono pronti ad accompagnare fotografi in erba e non alla scoperta del nostro Carnevale.
“Un Carnevale privo di cattiveria e violenza che simboleggia la lotta per conquistare e mantenere la libertà”
Virgilio Ardy
Il workshop è incentrato sulla Battaglia delle arance ed è progettato per chi desidera vivere situazioni cariche di adrenalina e altamente dinamiche dal punto di vista fotografico. Aperto ai fotografi di ogni livello prevede la presenza di tre docenti che guideranno i partecipanti fin sotto ai carri da getto e offre formule da uno o due giorni. I partecipanti avranno diritto a un pass per accedere alle aree riservate e alle zone di battaglia interdette al pubblico e in luoghi speciali come la sede della squadra degli Scacchi o balconi per vedere la manifestazione anche dall’alto.
Una nuova collezione di quadri dedicata allo Storico Carnevale di Ivrea è disponibile nell’atelier di Pavone Canavese! Come ogni anno l’artista, Elena Mirandola, ha dipinto il Carnevale come a suo modo: una manifestazione vivace, ricca di arancione e perché no anche di amore. Amore nel ritrovare tanti amici e tanta allegria nelle piazze, amore per la tradizione, amore per la mia città Ivrea La Bella. Da qui nasce la scelta dei soggetti rappresentati nelle opere d’arte: innanzitutto la figura del Piffero! Chi non ama i Pifferi e i Tamburi che rallegrano con la loro musica? A seguire il berretto frigio, il castello, la battaglia delle arance, un cuore dedicato alla Mugnaia e tanti altri cuori fra le gialle mimose. Soggetti vivaci con colori accesi arricchiti da frasi scritte a mano o a collage tratte dalla canzone del Carnevale che rendono ancora più particolari le opere. Disponibili inoltre le calamite rettangolari con il cuore arancione.
Una nuova collezione di quadri dedicata allo Storico Carnevale di Ivrea è disponibile nell’atelier di Pavone Canavese! Come ogni anno l’artista, Elena Mirandola, ha dipinto il Carnevale come a suo modo: una manifestazione vivace, ricca di arancione e perché no anche di amore. Amore nel ritrovare tanti amici e tanta allegria nelle piazze, amore per la tradizione, amore per la mia città Ivrea La Bella. Da qui nasce la scelta dei soggetti rappresentati nelle opere d’arte: innanzitutto la figura del Piffero! Chi non ama i Pifferi e i Tamburi che rallegrano con la loro musica? A seguire il berretto frigio, il castello, la battaglia delle arance, un cuore dedicato alla Mugnaia e tanti altri cuori fra le gialle mimose. Soggetti vivaci con colori accesi arricchiti da frasi scritte a mano o a collage tratte dalla canzone del Carnevale che rendono ancora più particolari le opere. Disponibili inoltre le calamite rettangolari con il cuore arancione.
Un San Valentino nel segno dell’arte al Forte di Bard. Speciali promozioni e visite guidate sono in programma per l’intero fine settimana di San Valentino: da venerdì 14 a domenica 16 febbraio 2020 per tutte le coppie sarà attivata la promozione entri in 2 paga 1 per l’ingresso alla mostra alla mostra Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso. Visite guidate alla mostra sono in programma sabato 15 e domenica 16 febbraio alle ore 15.00.
Tariffa: 4,00 euro cad. per la visita guidata. Biglietto ingresso mostra (si applica per le coppie la promozione 2×1)
“Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso“
Dal 14 febbraio al 2 giugno 2020
Il Forte di Bard ospita dal 14 febbraio al 2 giugno 2020 la mostra Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso a cura di Simona Bartolena. In esposizione, una selezione di 64 opere dallo straordinario valore artistico, provenienti dalla Johannesburg Art Gallery, il principale museo d’arte del continente africano. La collezione nel suo insieme conta oltre cento opere tra olii, acquerelli e grafiche, che portano la firma di alcuni dei grandi maestri della scena artistica internazionale tra Ottocento e Novecento, da Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Corot a Boudin e Courbet, da Monet a Van Gogh, da Mancini a Signac, da Picasso a Bacon, Liechtenstein e Warhol, fino ai più recenti protagonisti del panorama artistico sudafricano, primo fra tutti William Kentridge. Una serie inaspettata di capolavori che permettono di percorrere un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte del XIX e XX secolo, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Sudafrica.
L’esposizione al Forte di Bard inizia con un’opera di Antonio Mancini, un ritratto a Lady Florence Phillips, fondatrice della Johannesburg Art Gallery e prosegue con le opere dell’Ottocento inglese tra cui i lavori del grande protagonista del romanticismo britannico Joseph Mallord William Turner, dei Preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais e di Sir Lawrence Alma-Tadema. Un nucleo di opere francesi della seconda metà dell’Ottocento sono le protagoniste della sala successiva: in esposizione la veduta delle falesie normanne di Étretat di Gustave Courbet, un piccolo gioiello che ben rappresenta la fase più vicina ai barbizonniers di Camille Corot e opere di François Millet e Henri-Joseph Harpignie.
Il percorso continua con la straordinaria novità del linguaggio impressionista delle opere di Monet, Sisley, Degas e Guillaumin e con alcuni protagonisti della scena postimpressionista, artisti che seppero prendere le distanze dalla lezione di Monet e compagni, suggerendo nuove ipotesi espressive e nuove strade alle generazioni successive. Notevole spazio ha in mostra il pointillisme, lo stile nato dalla radicalizzazione delle teorie impressioniste, grazie alla presenza di due capolavori di Paul Signac (un acquerello e lo splendido La Rochelle), un paesaggio di Lucien Pissarro, figlio dell’impressionista Camille, in bilico tra nuove ricerche e memorie della pittura paterna, e un importante lavoro di Henri Le Sidaner.
Segnano, invece, il passaggio al XX secolo i disegni di due grandi scultori: Auguste Rodin e Aristide Maillol. L’arrivo nelle collezioni della Johannesburg Art Gallery di opere datate al Novecento è piuttosto tardivo grazie ad acquisizioni e donazioni successive. In mostra, al rigore del ritorno a una figurazione dagli accenti tradizionali di André Derain fanno da contrappunto l’approccio già avanguardista di Ossip Zadkine, in bilico tra sintesi cubista e recupero di una rinnovata solidità classica, e l’inconfondibile eleganza del segno di Amedeo Modigliani. Quattro grafiche e una significativa Testa di Arlecchino a matita e pastello raccontano la ricerca di Pablo Picasso.
Il percorso nelle avanguardie prosegue con la ricerca sensuale e luminosa di Henri Matisse, presente in mostra con tre notevoli litografie. La collezione storica dedicata al secondo Novecento è frutto di acquisizioni e donazioni recenti e comprende, oltre che lavori di artisti locali, anche opere di europei e statunitensi. La mostra ne ospita quattro significativi esempi: un tormentato ritratto maschile di Francis Bacon, un intenso carboncino di Henry Moore, e due capolavori pop di Roy Lichtenstein e Andy Warhol. L’ultima sezione della mostra è dedicata all’arte africana contemporanea che ricopre un ruolo importante nel percorso espositivo: una vera scoperta, un’occasione per incontrare una realtà pittorica ben poco nota al pubblico europeo.
“PHOTOANSA 2019“
Dall’8 febbraio al 7 giugno 2020
Si traduce per la prima volta in un progetto espositivo il volume fotografico PHOTOANSA che raccoglie le immagini più significative dell’anno legate ai grandi fatti di attualità in Italia e nel mondo, realizzate dai fotografi dell’agenzia. Una selezione di oltre cento immagini della quindicesima edizione della pubblicazione, relativa all’anno 2019, sarà esposta al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dall’8 febbraio al 7 giugno 2020.
Dodici le sezioni corrispondenti alle tematiche trattate nel volume, a cominciare dalle elezioni europee che per la prima volta vedono una donna, Ursula von der Leyen, alla guida della Commissione della Ue. Seguono le immagini straordinarie della demolizione del ponte Morandi a Genova, che non fanno passare in secondo piano l’angoscia delle famiglie sfollate dalle loro case e la disperazione dei parenti delle vittime. È la volta di un’altra immagine che simboleggia, nella sua tragicità, l’anno trascorso, quella di padre e figlia morti abbracciati sul greto di un torrente al confine tra Messico e Stati Uniti nel tentativo di aggirare il muro fatto consolidare dal presidente Trump. Si ritorna poi in Italia dove, dalle spiagge della riviera romagnola ai palazzi della politica nella Capitale, si assiste alla fine del governo giallo-verde che lascia il passo, sotto lo sguardo del presidente Mattarella, alla nuova coalizione Pd-5 stelle. Poi Parigi: colpita in pochi mesi dalle violente manifestazioni dei Gilet gialli e dall’incendio della cattedrale di Notre-Dame. Le manifestazioni di intolleranza scuotono anche le periferie romane, tra sgomberi di case occupate e proteste contro le famiglie di etnia rom, dove a pagare sono sempre gli ultimi e più indifesi, i bambini. Ma il volto dominante dell’anno è quello di Greta Thunberg, la sedicenne svedese che ha trascinato nelle piazze del pianeta milioni di giovani a manifestare sulla tragedia dell’ambiente. Quindi la parola allo sport, con l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi invernali del 2026, 70 anni dopo quelli che si erano tenuti nella località ampezzana, e con la squadra di calcio femminile che, pur eliminata ai quarti di finale, vive la sua esperienza ai mondiali di Francia come una vittoria in uno sport da sempre ritenuto territorio esclusivo dei maschi. Mentre i giovani internettiani che passano ore incollati ai monitor scoprono i ricchissimi tornei di eGames, è ancora una donna, Federica Pellegrini, a chiudere il PHOTOANSA 2019 con la sua ottava medaglia dei 200 stile libero e regalando a tutti noi un momento di leggerezza e di gioia.
A settembre il giovane stilista valdostano presenterà le proprie creazioni sulle passerelle della Fashion Week parigina.
Le creazioni di Fabio Porliod, giovane e promettente fashion stylist valdostano, a settembre torneranno in passerella alla Fashion Week di Parigi. “E’ un ritorno, dopo il successo che abbiamo riscontrato lo scorso anno” ci dice con grande soddisfazione Fabio. La sua moda da qualche mese a questa parte sta facendo il giro del mondo: Roma, Parigi, Dubai e recentemente (lo scorso novemre) anche in Cina, al Barolo Fashion Show dove è stato premiato e ha avuto modo di far conoscere il suo stile nel Paese del Sol Levante. E il prossimo settembre si torna a Parigi. Qui, per Fabio Porliod, è come giocare “in casa”.
“È una vetrina importantissima, ma per me ha anche un valore simbolico perchè proprio a Parigi i miei bisnonni materni avevano un laboratorio sartoriale ed io in un certo senso sono un po’ il loro figlio d’arte. L’interesse per la moda è una cosa seria per la mia famiglia e tutto ha avuto inizio con mia nonna Régine che ha imparato segretamente l’arte e ha poi trasmesso la passione per la sartoria e la moda prima a mio nonno Arturo, poi a mia madre ed infine a me”.
Video-intervista esclusiva per City Notizie
BIOGRAFIA
Fabio Porliod, giovane stilista emergente valdostano, nasce con la moda che gli sgorga nelle vene. Passione prorompente che viene alla luce dal focolare familiare; i nonni, Arturo e Régine, già negli anni ’60, assecondavano il loro estro artistico gestendo un importante quanto ricercato Atelier di Moda Sartoriale in quel di Parigi. Rapito dai racconti dei nonni, Fabio si lascia trasportare dagli insegnamenti che Régine tramandava alla figlia Graziella (mamma di Fabio) iniziando cosi a respirare le lavorazioni dei cartamodelli, l’arte del taglio delle stoffe, delle imbastiture, fino ad arrivare al vero e proprio confezionamento degli abiti. Forme e colori in perfetta sinergia prendevano vita assecondando mode e tendenze del momento. Fabio cresce, e comprese le proprie spiccate doti per l’organizzazione di eventi di moda, la passerella per lui ha un affascinante richiamo, inizia a muovere i suoi primi passi. Si impone nella sua realtà nativa – quella valdostana- con gusto e determinazione; si fa portatore di una ventata di coraggiosa freschezza che si predispone di far conoscere il mondo della moda in ambienti e situazioni ancora digiuni di meccanismi fashion… è cosi che nascono con successo, una dietro l’altra, le sfilate a tema di Fabio Porliod. Fabio con tenacia ed ambizione, non si accontenta però della “semplice” regia dell’evento… tanto che in men che non si dica porta in scena le sue creazioni.
Deborah Brulard
“Mi specializzo nella realizzazione di Abiti da sera… raffinatezza ed eleganza sono i componenti giusti per esaltare appieno il fascino femminile che ogni donna ha…”, provare per credere.
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