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lunedì, 12 Maggio 2025
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Emily Rini (Forza Italia) propone il tampone a tappeto. Ore 13: + 18 contagiati, +174 in isolamento, 3 i morti in totale

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Emily Rini, presidente di consiglio regionale e coordinatrice di Forza Italia, ha lanciato la sua proposta sul suo profilo Facebook, stamane ripresa dall’Ansa: il tampone a tappeto anche in Valle sul modello di quello proposto in Veneto dal governatore Zaia.

Scrive la Emily Rini sul suo profilo facebook: “Non sono, naturalmente, un virologo.Ma sono, in questo momento, un amministratore pubblico. E, come tale, condivido appieno la proposta del governatore Zaia. Credo sia fondamentale, per bloccare la diffusione del virus, identificare il più precocemente possibile il più alto numero di soggetti asintomatici positivi”. E aggiunge:”Questa considerazione nasce dalle risultanze dello studio fatto sui 3000 abitanti di Vò Euganeo, e commentato dal Prof. di immunologia Sergio Romagnani, da cui risulta che il 50-75 % degli infetti è asintomatico”. “Per questo, – conclude Rini – visto anche il contenuto numero di abitanti della nostra regione, perché non sperimentare questa strada?”

#tamponiatutti

I dati delle ore 13 continuano a far registrare una crescita dei casi di contagiati nella nostra regione che salgono a 162 (68 in ospedale di cui 9 in rianimazione e 94 a domicilio). I morti ad oggi sono 3: ieri notte al Parini è deceduto un paziente valdostano che era risultato positivo al virus

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Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia

Chiaverano: iniziative economiche in conseguenza del Coronavirus

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In questi giorni bar, ristoranti e molte categorie di esercizi commerciali sono obbligatoriamente chiusi. Altri, anche se aperti, stanno comunque subendo conseguenze economiche dall’emergenza in atto.

Anche i privati, soprattutto se lavoratori autonomi, non potendo più lavorare nel pieno della loro attività hanno od avranno difficoltà economiche. Lo Stato centrale, con il DPCM del 16 marzo, ha attuato un’importante manovra economica ma che non sarà sufficiente e, infatti, si è già parlato di ulteriori provvedimenti.

Ritengo che un grande sforzo di supporto e sostegno economico a chi è in difficoltà lo debba fare lo Stato insieme alla Regioni, in tutti i modi possibili. Ma anche il Comune può e deve fare la sua parte. Non abbiamo grandi spazi ma faremo il massimo che potremo per alleviare le difficoltà dei pubblici esercizi e dei privati.

Il 20 marzo approveremo il bilancio preventivo del 2020. E’ un bilancio che è stato predisposto prima dell’inizio dell’emergenza e, quindi, è un bilancio “normale” nel quale sono previste le spese e gli investimenti che avremmo fatto senza il Coronavirus.

Ma ora si deve cambiare. Il 20 marzo approveremo il bilancio come previsto ma dopo inizieremo a valutare come modificarlo. E’ difficile al momento fare previsioni non sapendo quando e come finirà questa emergenza. Quindi, non possiamo al momento fare calcoli e ipotesi precise su come e dove potremo agire sul bilancio.

Possiamo dare qualche indicazione di principio per iniziare a ragionare.

Pensiamo di agire sulla TARI (Tassa Rifiuti) spostando le date di pagamento e rivedendo quanto dovuto al ribasso, soprattutto per chi ha avuto l’esercizio chiuso. Per le famiglie in difficoltà creeremo un fondo da erogare per borse spesa o pagamento bollette in collaborazione con la Caritas. Verificheremo la fattibilità di diminuire per quest’anno le tasse di competenza comunale (soprattutto l’aliquota IRPEF comunale).

Dove prenderemo i soldi necessari?

Una parte dal capitolo di spesa delle manifestazioni in quanto riteniamo che almeno fino all’autunno persisteranno dei problemi nel poter svolgere eventi all’aperto. Rinunceremo per quest’anno ad alcuni investimenti che avevamo programmato quale, ad esempio, la realizzazione di un carrello mobile di lavaggio stoviglie per tutte le manifestazioni in Chiaverano.

Di norma non è possibile utilizzare fondi stanziati per investimenti per la spesa corrente. Ma in qualche modo faremo e se proprio non sarà possibile usare quanto già stanziato per gli investimenti attingeremo all’avanzo di amministrazione in quanto il DPCM del 16 marzo prevede la possibilità di utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese correnti connesse all’emergenza in corso.

Ripeto: per ora sono solo ipotesi che concretizzeremo nelle prossime settimane anche in funzione di come evolverà la situazione sanitaria. Quello che è certo è che questo non sarà un anno normale. Siamo in emergenza sanitaria e presto anche economica. Quindi agiremo facendo tutto il possibile per allievare le conseguenze economiche che questa cristi sta causando a tutti: famiglie, imprese, esercizi commerciali.

Il Sindaco di Chiaverano

Chiaverano: iniziative economiche in conseguenza del Coronavirus

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In questi giorni bar, ristoranti e molte categorie di esercizi commerciali sono obbligatoriamente chiusi. Altri, anche se aperti, stanno comunque subendo conseguenze economiche dall’emergenza in atto.

Anche i privati, soprattutto se lavoratori autonomi, non potendo più lavorare nel pieno della loro attività hanno od avranno difficoltà economiche. Lo Stato centrale, con il DPCM del 16 marzo, ha attuato un’importante manovra economica ma che non sarà sufficiente e, infatti, si è già parlato di ulteriori provvedimenti.

Ritengo che un grande sforzo di supporto e sostegno economico a chi è in difficoltà lo debba fare lo Stato insieme alla Regioni, in tutti i modi possibili. Ma anche il Comune può e deve fare la sua parte. Non abbiamo grandi spazi ma faremo il massimo che potremo per alleviare le difficoltà dei pubblici esercizi e dei privati.

Il 20 marzo approveremo il bilancio preventivo del 2020. E’ un bilancio che è stato predisposto prima dell’inizio dell’emergenza e, quindi, è un bilancio “normale” nel quale sono previste le spese e gli investimenti che avremmo fatto senza il Coronavirus.

Ma ora si deve cambiare. Il 20 marzo approveremo il bilancio come previsto ma dopo inizieremo a valutare come modificarlo. E’ difficile al momento fare previsioni non sapendo quando e come finirà questa emergenza. Quindi, non possiamo al momento fare calcoli e ipotesi precise su come e dove potremo agire sul bilancio.

Possiamo dare qualche indicazione di principio per iniziare a ragionare.

Pensiamo di agire sulla TARI (Tassa Rifiuti) spostando le date di pagamento e rivedendo quanto dovuto al ribasso, soprattutto per chi ha avuto l’esercizio chiuso. Per le famiglie in difficoltà creeremo un fondo da erogare per borse spesa o pagamento bollette in collaborazione con la Caritas. Verificheremo la fattibilità di diminuire per quest’anno le tasse di competenza comunale (soprattutto l’aliquota IRPEF comunale).

Dove prenderemo i soldi necessari?

Una parte dal capitolo di spesa delle manifestazioni in quanto riteniamo che almeno fino all’autunno persisteranno dei problemi nel poter svolgere eventi all’aperto. Rinunceremo per quest’anno ad alcuni investimenti che avevamo programmato quale, ad esempio, la realizzazione di un carrello mobile di lavaggio stoviglie per tutte le manifestazioni in Chiaverano.

Di norma non è possibile utilizzare fondi stanziati per investimenti per la spesa corrente. Ma in qualche modo faremo e se proprio non sarà possibile usare quanto già stanziato per gli investimenti attingeremo all’avanzo di amministrazione in quanto il DPCM del 16 marzo prevede la possibilità di utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese correnti connesse all’emergenza in corso.

Ripeto: per ora sono solo ipotesi che concretizzeremo nelle prossime settimane anche in funzione di come evolverà la situazione sanitaria. Quello che è certo è che questo non sarà un anno normale. Siamo in emergenza sanitaria e presto anche economica. Quindi agiremo facendo tutto il possibile per allievare le conseguenze economiche che questa cristi sta causando a tutti: famiglie, imprese, esercizi commerciali.

Il Sindaco di Chiaverano

Comdata Ivrea: salgono i casi positivi al Coronavirus

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Salgono a tre i lavorati contagiati a causa del Coronavirus nell’azienda di call center Comdata ad Ivrea. Dopo la comunicazione effettuata ieri dall’A.S.L TO4, la sede in via Jervis è rimasta chiusa oggi, mercoledì 18 marzo. A dare la notizia sono stati i sindacati che dichiarano: “Confermati altri due casi positivi in Comdata Ivrea, uno nel reparto assicurativo e l’altro negli uffici di qualità e formazione. La sanificazione iniziata ieri è stata completata e la documentazione è stata inviata alle Autorità sanitarie. Siamo in attesa della decisione dell’Asl. L’azienda sta procedendo con la medesima prassi iniziata ieri per il primo caso di contagio. In questo momento di emergenza l’azienda sta comunque portando, dov’è possibile, il progetto di telelavoro”.

Comdata Ivrea: salgono i casi positivi al Coronavirus

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Salgono a tre i lavorati contagiati a causa del Coronavirus nell’azienda di call center Comdata ad Ivrea. Dopo la comunicazione effettuata ieri dall’A.S.L TO4, la sede in via Jervis è rimasta chiusa oggi, mercoledì 18 marzo. A dare la notizia sono stati i sindacati che dichiarano: “Confermati altri due casi positivi in Comdata Ivrea, uno nel reparto assicurativo e l’altro negli uffici di qualità e formazione. La sanificazione iniziata ieri è stata completata e la documentazione è stata inviata alle Autorità sanitarie. Siamo in attesa della decisione dell’Asl. L’azienda sta procedendo con la medesima prassi iniziata ieri per il primo caso di contagio. In questo momento di emergenza l’azienda sta comunque portando, dov’è possibile, il progetto di telelavoro”.

Attivo il servizio di ascolto e supporto psicologico

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Il Governo regionale comunica che, da oggi, mercoledì 18 marzo 2020, è attivo il Servizio di ascolto e supporto psicologico, attuato in accordo tra l’Azienda USL della Valle d’Aosta, l’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta e l’Associazione Psicologi per i popoli.

Si tratta di una linea di supporto tecnologico dedicata esclusivamente all’emergenza Coronavirus offrendo:

  • Ascolto
  • Supporto psicologico in situazioni di crisi
  • Guida ai comportamenti autoprotettivi
  • Consulenza psicologica

Per accedere al servizio è necessario telefonare al numero 0165.544508, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14 alle 17.

Il Servizio sarà completamente gratuito per un numero di 4 colloqui comprensivo di primo colloquio di Triage e di follow-up. I destinatari sono persone in quarantena o autoisolamento, rappresentanti delle istituzioni, delle comunità e associazioni che necessitano di ascolto e supporto e la popolazione in stato di necessità. Si precisa che il servizio si rivolge all’utenza con età superiore ai 13 anni mentre per gli utenti con età inferiore, al momento, l’intervento sarà gestito attraverso il supporto ai genitori.


Bollettino di aggiornamento COVID-19

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Terzo decesso di un paziente affetto da covid-19

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Confermato, purtroppo, il terzo decesso in Valle d’Aosta di un paziente affetto da Covid-19, ricoverato nel reparto Covid-19 presso l’Ospedale U. Parini di Aosta. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia. #stateacasa #iorestoacasa

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Alle ore 18 si contano 144 contagiati e 1443 in isolamento

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Bollettino delle ore 18 del 17 marzo. I contagiati sono 144: 61 in ospedale (con 6 in rianimazione) e 83 a domicilio. In isolamento 1443 persone.

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Nuovi casi di Coronavirus in Canavese

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Sono in crescita i numeri dei contagiati a causa del Coronavirus in Canavese. Si registrano infatti nuovi casi a Cuorgnè, Banchette, Viverone, Piverone, Romano Canavese e Feletto. I rispettivi sindaci invitano i cittadini a mantenere la calma e rinnovano nuovamente ad ognuno l’invito a rimanere in casa e a evitare ogni spostamento superfluo, il tutto nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, poiché gli ospedali sono in una situazione di sofferenza. Ad oggi sono 1.897 le persone risultate positive al COVID-19 in Piemonte, mentre sono 206 i pazienti in terapia intensiva. Le vittime salgono a quota 133.

Nuovi casi di Coronavirus in Canavese

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Sono in crescita i numeri dei contagiati a causa del Coronavirus in Canavese. Si registrano infatti nuovi casi a Cuorgnè, Banchette, Viverone, Piverone, Romano Canavese e Feletto. I rispettivi sindaci invitano i cittadini a mantenere la calma e rinnovano nuovamente ad ognuno l’invito a rimanere in casa e a evitare ogni spostamento superfluo, il tutto nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, poiché gli ospedali sono in una situazione di sofferenza. Ad oggi sono 1.897 le persone risultate positive al COVID-19 in Piemonte, mentre sono 206 i pazienti in terapia intensiva. Le vittime salgono a quota 133.