In attesa dell’inizio del Carnevale, la penultima domenica di Carnevale, il 16 febbraio, ci ha regalato tantissimi eventi in un unico giorno. In primis sono stati gli aranceri a tenere banco con i loro mercatini in piazza Ottinetti dove era possibile effettuare le ultime iscrizioni alla grande manifestazione, acquistare gadget o semplicemente passare un giornata in compagnia tra cibo e brindisi. Ad alimentare questo giorno di festa hanno contribuito i carri da getto con la loro presentazione e parata nelle vie del centro cittadino. A segnare ulteriormente la domenica è stata l’alzata degli Abbà con il corteo preceduto dall’ufficiale addetto alle bandiere che si reca presso l’abitazione dei piccoli Priori dei rioni di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore. Gli Aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone mostrandolo alla folla al suono dei “Pifferi e Tamburi”, mentre il Generale saluta militarmente. All’interno dell’abitazione il Sostituto legge il verbale e lo fa firmare all’Abbà, ai genitori, al Generale e ai testimoni. Il tutto si conclude con la Generala in piazza di Città eseguita dai Pifferi e Tamburi in onore dei Generale.
Aosta: Musei da vivere. Appuntamenti di marzo 2020
Domenica 1 si comincia con MUSEO IN FAMIGLIA, l’appuntamento dedicato alle famiglie con bambini fissato per ogni prima domenica del mese.
Alle 14.30 e alle 16.30, all’Area megalitica – Parco archeologico e museo di Saint-Martin-de-Corléans e al MAR – Museo Archeologico Regionale, una visita didattica vi permetterà di imparare divertendovi, con attività per grandi e piccini giocate sulla scoperta della preistoria e della storia valdostana.
Si prosegue domenica 8 con FESTA DELLA DONNA AL MUSEO. In occasione della Festa della donna al MAR – Museo Archeologico Regionale, sempre alle 14.30 e alle 16.30, si potranno seguire esclusivi percorsi accompagnati dagli archeologi per immergersi nelle storie rivelate da antichi siti e reperti di Aosta.
Gli archeologi condurranno alla scoperta delle antiche culture valdostane anche giovedì 19, negli stessi orari, al MAR – Museo Archeologico Regionale e all’Area Megalitica – Parco e museo archeologico di Saint-Martin-de-Corléans per festeggiare tutti i papà con FESTA DEL PAPÀ AL MUSEO. In questo caso la prenotazione è obbligatoria, chiamando il 348 899 8866 entro le 12.00 del giorno precedente.
Infine domenica 29, dalle 14.30 alle 16.30, il MAR – Museo Archeologico Regionale vi aspetta per un’attività per tutta la famiglia, DISEGNIAMO L’ARTE!, in occasione del progetto promosso da Abbonamento Musei. Osservando le opere esposte nel museo, ci si potrà cimentare nella loro riproduzione artistica e mettere in pratica la propria creatività (ingresso gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei).
Il costo di tutte le attività del mese, comprensivo di ingresso al sito, è di 7€ a persona, ridotto 3€ (6-18 anni), gratuito (0-6 anni).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 39 348 8998866 – museiaosta@gmail.com
“Mira il tino”: il torneo benefico organizzato dalle Ciucarole dla Pauta
Come ogni anno arriva puntuale l’evento benefico delle Ciucarole dla Pauta. “Mira il tino” è il mini torneo che si è tenuto domenica 16 febbraio presso “Diavolandia” con l’intento di divertirsi e fare del bene allo stesso tempo: l’incasso è stato infatti devoluto interamente all’associazione “Casa insieme Onlus” di Salerano Canavese, costituita nel 1999 grazie ad un gruppo di volontari con l’obiettivo di realizzare sul nostro territorio un hospice per persone in fase avanzata della malattia e un centro diurno per persone affette da morbo di Alzheimer. Il centro è attualmente diretto da Marco Fuligni, che era presente alla manifestazione. Ad accompagnare questa giornata la “Carema street band” con la sua vivace musica.
“Mira il tino”: il torneo benefico organizzato dalle Ciucarole dla Pauta
Come ogni anno arriva puntuale l’evento benefico delle Ciucarole dla Pauta. “Mira il tino” è il mini torneo che si è tenuto domenica 16 febbraio presso “Diavolandia” con l’intento di divertirsi e fare del bene allo stesso tempo: l’incasso è stato infatti devoluto interamente all’associazione “Casa insieme Onlus” di Salerano Canavese, costituita nel 1999 grazie ad un gruppo di volontari con l’obiettivo di realizzare sul nostro territorio un hospice per persone in fase avanzata della malattia e un centro diurno per persone affette da morbo di Alzheimer. Il centro è attualmente diretto da Marco Fuligni, che era presente alla manifestazione. Ad accompagnare questa giornata la “Carema street band” con la sua vivace musica.
Fabio Roveyaz di Pont vince il primo premio “Artisti Carri da Getto – Edizione 2020”
Fabio Roveyaz, autore delle illustrazioni della pariglia I paladini di Via Palma, numero 4, è il vincitore del primo premio Artisti Carri da Getto – Edizione 2020 “Alfredo Samperi”. Al secondo posto Cinzia Perino, illustratrice del tiro a quattro I Traditori del Tiranno, lettera R. Terzo posto per Erika e Jessica Dardano autrici dell’opera sul tiro a quattro, lettera M, I Cavalieri del Tricolore.

Fabio Roveyaz, 47 anni, operaio di Pont Saint Martin con una grandissima passione per tutto ciò che è grafica, immagine e illustrazione – ha pubblicato due libri – è alla sua prima esperienza di illustrazione di un carro da getto. Un mese è il tempo dedicato alla realizzazione dell’opera finita realizzata con tecnica mista, pennello e aerografo. Il bozzetto è stato realizzato a mano su un’idea condivisa col gruppo e poi dipinto con colori che richiamano quelli de I paladini di Via Palma (32 anni di tiro): verde e rosso su fondo bianco. La grafica del carro rievoca la liberazione dalla tirannide. Sulle sponde laterali vengono raffigurate l’esasperazione e la conseguente rivolta del popolo contro le guardie armate del tiranno nell’Ivrea del Medioevo. Il castello dalle rosse torri domina dall’alto la cruenta battaglia. Nella sponda posteriore la rappresentazione di Via Palma antichizzata con la raffigurazione dello stemma araldico su lapide di pietra.
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Vincitori premio Artisti Carri da Getto edizione 2020 “Alfredo Samperi”
Fabio Roveyaz, autore delle illustrazioni della pariglia I paladini di Via Palma, numero 4, è il vincitore del primo premio Artisti Carri da Getto – Edizione 2020 “Alfredo Samperi”. Al secondo posto Cinzia Perino, illustratrice del tiro a quattro I Traditori del Tiranno, lettera R. Terzo posto per Erika e Jessica Dardano autrici dell’opera sul tiro a quattro, lettera M, I Cavalieri del Tricolore.

Fabio Roveyaz, 47 anni, operaio di Pont Saint Martin con una grandissima passione per tutto ciò che è grafica, immagine e illustrazione – ha pubblicato due libri – è alla sua prima esperienza di illustrazione di un carro da getto. Un mese è il tempo dedicato alla realizzazione dell’opera finita realizzata con tecnica mista, pennello e aerografo. Il bozzetto è stato realizzato a mano su un’idea condivisa col gruppo e poi dipinto con colori che richiamano quelli de I paladini di Via Palma (32 anni di tiro): verde e rosso su fondo bianco. La grafica del carro rievoca la liberazione dalla tirannide. Sulle sponde laterali vengono raffigurate l’esasperazione e la conseguente rivolta del popolo contro le guardie armate del tiranno nell’Ivrea del Medioevo. Il castello dalle rosse torri domina dall’alto la cruenta battaglia. Nella sponda posteriore la rappresentazione di Via Palma antichizzata con la raffigurazione dello stemma araldico su lapide di pietra.
La giuria composta da Nadia Gastaldo Brac, insegnante di arte e immagine, e Lino Monopoli, organizzatore di mostre, Geppetto del XXI secolo, ha valutato tecnica, colore e ideazione di tutti i 51 carri iscritti all’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea riscontrando grande impegno e tecnica in tutti i lavori.
“Il Premio Artisti Carri da Getto – Edizione 2020 ‘Alfredo Samperi’ è un riconoscimento all’importanza del pensiero e del lavoro creativo che rendono possibile la realizzazione delle illustrazioni dei carri da getto”. Queste le parole di Marina Zannini, consigliere della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea e ideatrice del premio. “Da sempre i carri dipinti sono un esempio d’arte: contribuiscono in modo significativo a dare valore alla manifestazione e, anno dopo anno, mostrano migliorie e avanzamenti nella progettazione e nella realizzazione. Da qui l’idea di questa iniziativa che ha visto una sentita partecipazione da parte di tutti gli aranceri dei Carri da getto”.
Il premio per questa edizione è stato dedicato ad Alfredo Samperi, insegnante e artista noto in tutto il territorio, grande estimatore dello Storico Carnevale che nell’edizione 2019 ha ricoperto anche il ruolo di Giudice del Design. La Fondazione ha deciso di dedicare questo premio artistico alla sua memoria, affinché possa essere ricordato nella storia dello Storico Carnevale. Il disegno serigrafato sul premio è frutto della collaborazione tra una pittrice e un architetto/designer che con grande piacere hanno accettato di offrire un loro lavoro per questa iniziativa. I premi sono stati gentilmente donati dalla Famiglia Quagliero titolare di un’impresa ben conosciuta nel territorio che ha con entusiasmo aderito all’iniziativa.
Vincitori premio Artisti Carri da Getto edizione 2020 “Alfredo Samperi”
Fabio Roveyaz, autore delle illustrazioni della pariglia I paladini di Via Palma, numero 4, è il vincitore del primo premio Artisti Carri da Getto – Edizione 2020 “Alfredo Samperi”. Al secondo posto Cinzia Perino, illustratrice del tiro a quattro I Traditori del Tiranno, lettera R. Terzo posto per Erika e Jessica Dardano autrici dell’opera sul tiro a quattro, lettera M, I Cavalieri del Tricolore.

Fabio Roveyaz, 47 anni, operaio di Pont Saint Martin con una grandissima passione per tutto ciò che è grafica, immagine e illustrazione – ha pubblicato due libri – è alla sua prima esperienza di illustrazione di un carro da getto. Un mese è il tempo dedicato alla realizzazione dell’opera finita realizzata con tecnica mista, pennello e aerografo. Il bozzetto è stato realizzato a mano su un’idea condivisa col gruppo e poi dipinto con colori che richiamano quelli de I paladini di Via Palma (32 anni di tiro): verde e rosso su fondo bianco. La grafica del carro rievoca la liberazione dalla tirannide. Sulle sponde laterali vengono raffigurate l’esasperazione e la conseguente rivolta del popolo contro le guardie armate del tiranno nell’Ivrea del Medioevo. Il castello dalle rosse torri domina dall’alto la cruenta battaglia. Nella sponda posteriore la rappresentazione di Via Palma antichizzata con la raffigurazione dello stemma araldico su lapide di pietra.
La giuria composta da Nadia Gastaldo Brac, insegnante di arte e immagine, e Lino Monopoli, organizzatore di mostre, Geppetto del XXI secolo, ha valutato tecnica, colore e ideazione di tutti i 51 carri iscritti all’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea riscontrando grande impegno e tecnica in tutti i lavori.
“Il Premio Artisti Carri da Getto – Edizione 2020 ‘Alfredo Samperi’ è un riconoscimento all’importanza del pensiero e del lavoro creativo che rendono possibile la realizzazione delle illustrazioni dei carri da getto”. Queste le parole di Marina Zannini, consigliere della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea e ideatrice del premio. “Da sempre i carri dipinti sono un esempio d’arte: contribuiscono in modo significativo a dare valore alla manifestazione e, anno dopo anno, mostrano migliorie e avanzamenti nella progettazione e nella realizzazione. Da qui l’idea di questa iniziativa che ha visto una sentita partecipazione da parte di tutti gli aranceri dei Carri da getto”.
Il premio per questa edizione è stato dedicato ad Alfredo Samperi, insegnante e artista noto in tutto il territorio, grande estimatore dello Storico Carnevale che nell’edizione 2019 ha ricoperto anche il ruolo di Giudice del Design. La Fondazione ha deciso di dedicare questo premio artistico alla sua memoria, affinché possa essere ricordato nella storia dello Storico Carnevale. Il disegno serigrafato sul premio è frutto della collaborazione tra una pittrice e un architetto/designer che con grande piacere hanno accettato di offrire un loro lavoro per questa iniziativa. I premi sono stati gentilmente donati dalla Famiglia Quagliero titolare di un’impresa ben conosciuta nel territorio che ha con entusiasmo aderito all’iniziativa.
Carnevale di Verrès: quattro chiacchere con Caterina LXXII
Intervista a Daniela Carli che vestirà i panni di Caterina 72° personaggio chiave del Carnevale storico di Verrès
Chi è Caterina LXXII?
Mi chiamo Daniela Carli, ho 45 anni, vivo da sempre a Verrès, sono sposata con Andrea da 17 anni, abbiamo due figlie Camilla e Margherita, sono impiegata presso il Saint Vincent Resort & Casinò. Faccio parte del direttivo dell’Associazione Verrès per tutti, sono Presidente del Consiglio d’Istituto dell’istituzione scolastica Ottavio Jacquemet, sono vice presidente dell’Oratorio Parrocchiale Frère Gilles, faccio parte come rappresentante dei genitori del Consiglio d’Istituto dell’Istituzione scolastica Luigi Barone. Non pratico sport ma pratico la disciplina dello Yoga. Da 29 anni partecipo come figurante al Carnevale storico di Verres, di cui dieci anche nel Comitato. Mi ero posta come obbiettivo di partecipare al mio trentennale vestendo i panni di Caterina ed eccomi qua!
Quindi tu avevi già deciso da tempo di impersonare Caterina LXXII, com’è l’iter da seguire?
Sì, è la chiusura di un cerchio! Beh, io ho comunicato ufficialmente al comitato che sarei stata disposta ad interpretare questo ruolo già a settembre, poi ho dovuto pensare a chi potesse essere il conte, supportata comunque dal comitato che a sua volta sapeva chi avesse espresso la volontà di farlo: tra gli aspiranti Pierre c’era anche Davide Mosca. Non conoscevo bene Davide, ma ci accomunavano comunque tanti anni di Carnevale e la passione per questo evento: lui, come me, ha alle spalle tanti anni di partecipazioni al Carnevale storico, sono ben 25! Ci ho riflettuto un po’ vagliando anche altre persone, ma poi, comunque, la scelta è ricaduta su di lui.
Quanto è impegnativo vestire i panni di Caterina in termini di tempo e denaro?
Diciamo innanzitutto che, aldilà dei giorni del Carnevale, gli impegni obbligatori in termini di tempo e denaro richiesti dal comitato sono essenzialmente tre: il vestito, i ricordini dell’anno, l’organizzazione e la partecipazione al rinfresco del venerdì sera precedente alla presentazione. Chiaramente poi ci sono le prove del venerdì sera precedente il Carnevale che durano su per giù un paio di ore. E’ a discrezione dei conti qualsiasi altro evento e relativo costo. Noi abbiamo organizzato una cena con trombe e tamburi ed ho presenziato alle loro prove che, da gennaio, avvengono tre volte a settimana, questo per creare un clima di intesa che già c’è ma che, così, viene rafforzato ancora di più!
L’impegno in tempo è notevole, già da novembre si inizia a scambiarsi le idee, ad organizzare ed a concretizzare man mano il progetto.
Quali novità ha apportato Caterina LXXII al Carnevale 2020?
Ho creato una pagina facebook per creare l’attesa denominata “Caterina et Pierre LXXII” in cui sto pubblicando quasi giornalmente post per poter condividere questa bellissima esperienza con tutti coloro a cui fa piacere.
Nelle settimane che precedono l’uscita dei conti sulla scala, è tradizione giocare ad indovinare i colori dei costumi che indosseranno. Quest’anno il “TOTO COLORE” ufficiale lo organizziamo noi, trovate il regolamento sulla nostra pagina ufficiale di facebook. In palio vi è un biglietto d’ingresso per il Galà di lunedì 24 febbraio, non perdete l’occasione, provateci! Termine del gioco il 22 febbraio ore 18.00.
Ho deciso di far visita singolarmente a 14 precedenti contesse che hanno fatto la storia del Carnevale, l’ho chiamato “CATERINA TOUR”. Avrei voluto visitarne di più, ma il tempo è tiranno! Guardando le loro foto, abbiamo ripercorso insieme quei giorni speciali, rivivendo gioa ed emozioni che hanno lasciato loro splendidi ricordi.
Venerdì 20 febbraio faremo visita alle scuole elementari di Verrès, omaggiando caramelle a tutti i bimbi.
Ci racconti un aneddoto particolare accaduto nel periodo precedente il Carnevale?
Quest’anno ho festeggiato il mio 45° compleanno con il gruppo storico, le mie amiche e la foto del conte che non poteva esserci fisicamente, con una bellissima torta che rappresenta la nostra storia: un cavaliere ed un ancella che sono diventati conti sotto un cielo stellato, con il simbolo dell’Irlanda, dei Challand ed i miei 45 anni. E’ stata una giornata indimenticabile!
Se puoi, ci sveli un piccolo particolare sul tuo abbigliamento?
Neanche sotto tortura! E’ assolutamente TOP SECRET!
Parlaci del tuo conte…
Si chiama Davide Mosca, è di Verres, ma da 22 anni vive in Irlanda nella città di Killarney. Di professione è architetto, è sposato con tre figli, una femmina e due maschi. Nel nostro paese è conosciuto e benvoluto, è una persona squisita, un vero signore!
Il tuo Pierre vive all’estero, è stato difficile organizzare tutto non avendolo al tuo fianco?
Tramite i social e WhatsApp abbiamo condiviso ogni decisione, siamo sempre in contatto. L’ho portato con me virtualmente ad ogni appuntamento od evento e come potete vedere da alcune foto non mancava mai un pannello con la fotografia del suo primo piano.
Dammi un buon motivo per partecipare a questo Carnevale.
Sarà sicuramente un evento diverso, ogni anno è comunque un evento a se. Avremo tra il pubblico anche un gruppo nutrito di Irlandesi, amici di Davide, che accompagneranno il conte insieme agli altri amici di sempre.
Non stiamo più nella pelle e non vediamo l’ora di riversare questa immensa gioia verso il popolo e farlo partecipe di questi momenti speciali ed unici.
Vuoi aggiungere ancora qualcosa?
Caterina e Pierre LXXII vi aspettano tutti quanti da sabato 22 a martedì 25 febbraio, festeggiate con noi!