Nell’atmosfera solenne e vibrante di fede che anima il cuore del Vaticano, si è recentemente consumato un incontro di profondo significato per la comunità di Comitini, piccolo gioiello incastonato nel paesaggio agrigentino. L’attesa era palpabile, culminata nell’udienza che Sua Santità Papa Leone XIV ha concesso alla delegazione del comune, guidata dal sindaco Luigi Nigrelli.L’incontro, a margine dell’udienza generale del mercoledì, ha rappresentato un’occasione rara di dialogo e riconoscimento per una terra segnata da una storia complessa e dolorosa, quella dei Carusi, lavoratori sfruttati nelle miniere di zolfo, un capitolo oscuro che ha plasmato l’identità e l’anima di Comitini.Il colloquio, descritto dal sindaco Nigrelli come “emozionante”, ha visto il Pontefice accogliere con attenzione e compassione la narrazione delle vicende storiche, ascoltando con partecipazione il racconto delle difficoltà e delle speranze che animano la comunità. Un gesto simbolico, carico di significato, è stata la benedizione impartita al quadro che ora ornerà il Palazzo Bellacera, un’opera d’arte che, si auspica, custodisca e trasmetta alle future generazioni la memoria di quei tempi difficili e la resilienza del popolo comitinese.La benedizione impartita alla fascia tricolore del sindaco, gesto di elevato valore civico e spirituale, ha superato la semplice acconsentire all’autorità locale, elevandosi a una benedizione universale rivolta a ogni abitante del paese. Un atto di riconciliazione, di speranza, un abbraccio spirituale che rafforza il legame tra la comunità di Comitini e la Chiesa universale.Accompagnato dal Presidente del Consiglio, Francesca Salamone, dal Vice Sindaco Teresa Delisi e dall’Assessore Valeria Saldi’, il sindaco Nigrelli ha portato con sé non solo le speranze del paese, ma anche la volontà di testimoniare la forza di una comunità che, pur segnata da un passato di sofferenza, guarda al futuro con rinnovata fiducia e dignità. L’incontro con il Pontefice non è solo un evento celebrativo, ma un’opportunità per Comitini di riscoprire le proprie radici, rafforzare il senso di appartenenza e proiettarsi verso un futuro di prosperità e giustizia sociale, ispirandosi ai valori di fede, solidarietà e impegno civile che hanno animato il gesto paterno di Sua Santità.
Comitini al Vaticano: un incontro tra fede e memoria storica
Pubblicato il
