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mercoledì 5 Novembre 2025

Crotone-Siracusa: 5 Daspo per i tifosi, fumogeni e assembramenti

Il recente scontro calcistico tra Crotone e Siracusa, valido per il girone C di Serie C, ha lasciato una scia di provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni sostenitori siracusani.

L’evento, consumatosi il 20 settembre scorso presso lo stadio “Scida” di Crotone, ha portato all’emissione di Daspo a carico di cinque tifosi, decisione assunta dal questore Renato Panvino a seguito di un’indagine condotta dalle forze dell’ordine.
Il nucleo dei fatti ruota attorno all’accensione di sei fumogeni all’interno del settore spettante ai tifosi siracusani.
Piuttosto che un atto di mero tifo, l’utilizzo di tali dispositivi, giudicato pericoloso, ha configurato una violazione delle normative che regolano la sicurezza negli eventi sportivi.
La gravità della situazione è stata amplificata dalla condizione di assembramento dei tifosi siracusani, confinati in uno spazio relativamente ristretto, rendendo l’inalazione dei fumi una potenziale minaccia per la loro stessa incolumità, oltre a quella del personale di sicurezza incaricato della gestione del pubblico.
L’identificazione dei responsabili è stata resa possibile grazie all’analisi minuziosa dei filmati acquisiti dalle telecamere di sorveglianza installate all’interno dello stadio.
La collaborazione tra la Digos di Crotone e l’Ufficio della Questura di Siracusa si è rivelata fondamentale per ricostruire la sequenza degli eventi e individuare i soggetti coinvolti, che sono stati prontamente denunciati alla Procura della Repubblica.
La Divisione Polizia Anticrimine della Questura crotonese ha successivamente curato l’aspetto istruttorio relativo alla predisposizione delle misure restrittive, che prevedono un periodo di interdizione variabile da uno a cinque anni.
La severità delle sanzioni riflette la crescente attenzione alle problematiche legate alla sicurezza negli stadi e alla necessità di reprimere comportamenti che possano compromettere l’ordine pubblico e l’incolumità delle persone.
Per uno dei tifosi è stata inoltre prevista l’obbligo di presentarsi in Questura durante lo svolgimento delle competizioni sportive, un ulteriore strumento volto a monitorarne gli spostamenti e a prevenire ulteriori infrazioni.
L’episodio sottolinea, ancora una volta, l’importanza di un approccio rigoroso nella gestione della sicurezza negli eventi calcistici e la responsabilità individuale di ogni spettatore nel rispetto delle regole.

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