lunedì 11 Agosto 2025
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Scossa di 2.6 tra Reggio e Messina: monitoraggio INGV in corso.

Alle prime ore del mattino, la rete di monitoraggio sismica nazionale, gestita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha rilevato un evento sismico di magnitudo 2.6.
La scossa, verificatasi alle 6:31, ha interessato l’area compresa tra le città di Reggio Calabria e Messina, due centri abitati storicamente esposti a fenomeni tettonici di questa natura.

La profondità ipocentrale, stimata a undici chilometri, suggerisce una genesi sismica relativamente superficiale, caratteristica che può intensificare la percezione della scossa in superficie.

Questo evento, seppur di magnitudo modesta, si inserisce in un contesto geologico complesso.
La regione Calabria-Messina è situata in una zona di convergenza tra la placca africana e quella euroasiatica, un processo tettonico millenario che genera significative pressioni interne alla crosta terrestre.
Queste pressioni, accumulate nel tempo, si manifestano periodicamente attraverso fenomeni sismici di varia intensità.
La localizzazione precisa dell’evento, tra due città con una storia di terremoti, sottolinea la vulnerabilità sismica dell’area e la necessità di una continua vigilanza e di interventi di mitigazione del rischio.
La magnitudo 2.6, pur non essendo sufficiente a causare danni strutturali significativi, è spesso percepita dalla popolazione, generando comprensibile apprensione.
La percezione di un terremoto dipende da diversi fattori, tra cui la profondità dell’ipocentro, la distanza dall’epicentro, le caratteristiche geologiche del terreno e la presenza di strutture che possono amplificare le onde sismiche.
L’INGV, attraverso la sua rete di stazioni sismiche, continua a monitorare attentamente l’area per rilevare eventuali scosse di assestamento, fenomeni secondari che possono seguire un evento sismico principale.
La raccolta e l’analisi dei dati sismici sono fondamentali per migliorare la comprensione dei meccanismi tettonici in atto e per affinare le previsioni a breve e medio termine.
Inoltre, la diffusione tempestiva di informazioni accurate alla popolazione è essenziale per favorire la gestione dell’emergenza e per promuovere una cultura della prevenzione sismica, elemento cruciale in una regione come la Calabria, storicamente segnata da eventi tellurici.

L’episodio odierno, pur nella sua relativa modestia, riafferma l’importanza di una costante attenzione e di un’adeguata preparazione al rischio sismico.

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